Dragaggio fondali alla stazione marittima, completamento di Piazza della Libertà e delle gallerie di Porta ovest. L’anno che è appena cominciato, il 2019, è da tempo cerchiato in rosso considerata l’importanza che rivestono i tre delicatissimi, onerosi e fondamentali interventi quelli che, di fatto, stando al progetto originario del waterfront, conferiranno un volto ed una funzionalità completamente diversa alla città di Salerno. Per Piazza della Libertà si attende soltanto di conoscere l’esito finale della procedura, ovvero la proclamazione dell’impresa aggiudicataria dei lavori. Il bando, esaurita la parte preliminare, deve essere soltanto aggiudicato dopodichè – a meno di ricorsi alla giustizia amministrativa (di prassi in questi casi) – si darà
finalmente il via ai lavori di completamento della Piazza che, stando alle previsioni, dovrebbe essere completata entro il mese di novembre così da poter ospitare, tra le tante cose, anche il prossimo concertone di fine anno. Lavori che riguarderanno sia la piazza che la parte sottostante con la messa in esercizio dei parcheggi interrati che garantiranno, finalmente, una boccata d’ossigeno a residenti, avventori ed esercizi commerciali; un ritorno alla normalità atteso da anni. Pochi metri più in là, ricompresa e incastonata nel disegno architettonico, la stazione marittima, la Perla di Zaha Hadid aspetta invece, di poter finalmente ospitare le navi da crociera così come nel disegno originario ma perchè ciò avvenga sarà necessario dragare i fondali così da consentire l’attracco a navi di stazza superiore. Anche in questo caso i lavori cominceranno, espletate le formalità di rito, nell’anno appena cominciato ma è assai probabile che per il completamento si scavallerà il 2019. E’ invece attesa a giorni, per la precisione cinque giorni, il 7 di gennaio, la ripresa dei lavori a Porta Ovest. Lunedì, infatti, riprendono i lavori per completare il sistema di gallerie che dovrà collegare il porto all’autostrada. Un’opera anche in questo caso di fondamentale importanza in quanto il sistema di gallerie permetterà di bypassare il viadotto Gatto che sarà finalmente liberi dai mezzi pesanti. I lavori, dopo tutte le peripezie giudiziarie che hanno coinvolto la Tecnis, saranno completati dal cosiddetto consorzio Arechi che ha ottenuto il fitto del ramo d’azienda. Il tempo stimato per completare l’opera è di 14 mesi per non vedere andare in fumo i finanziamenti europei che hanno permesso l’avvio dei lavori. L’intervento, come è noto, prevede la sistemazione dello svincolo autostradale in zona Cernicchiara e, in particolare, la realizzazione di un nuovo ramo di uscita autostradale per chi proviene dall’autostrada da Reggio Calabria. oltre alla costruzione di una galleria che collegherà direttamente il Cernicchiara e il porto.