2500 DOMANDE FALSE PER IL DECRETO FLUSSI “A BORDO” DEL CLICK DAY. GIRO D’AFFARI MILIONARIO –

Migliaia di domande false confezionate ad hoc per far arrivare in Italia lavoratori stranieri che pagavano tangenti iniziali di almeno mille euro per l’inserimento delle domande con il meccanismo telematico di decreto flussi per lavoratori stagionali, poi un ulteriore pagamento con il visto e il nulla osta fino ad arrivare a 10 mila euro.

E’ il sistema utilizzato per far ottenere in maniera facile permessi di  soggiorno a soggetto provenienti prevalentemente dal Bangladesh e dal Marocco oggetto di un’indagine che ha portato il comando della  Guardia di Finanza di Battipaglia del comando Provinciale di Salerno, ad  eseguire un’ ordinanza cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Salerno, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno applicativa di misure cautelari personali nei confronti di 47 indagati : 13  finiti in carcere, 24 destinatari della custodia domiciliare e 10 della misura interdittiva del divieto di esercitare attività imprenditoriali e professionali per 12 mesi. I reati contestati, a vario titolo, sono quelli di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, riciclaggio, autoriciclaggio, utilizzo ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.

Sette invece le persone fermate, tutte italiane: provvedimento adottato per il rischio che potessero fuggire in paesi nordafricani dove hanno basi logistiche. Nella maxi operazione  figurano nomi di professionisti, commercialisti, avvocati, operato di patronati, tutti soggetti abilitati con lo spid a inserire domande false che venivano associate o ad aziende ignare o fittizie.

Stamani nel corso di una conferenza stampa convocata dal procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Salerno Giuseppe Borrelli con l’aggiunto Luigi Alberto Cannavale alla presenza tra gli altri del Generale di Brigata Antonio Bandiera, Comandante del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro, del Comandante provinciale della Guardia di Salerno Generale di Brigata Luigi Carbone sono stati illustrati tutti i dettagli dell’indagine che si è mossa sull’analisi di 2500 istanze richieste da una vera e propria organizzazione a rete. Ingente il sequestro di contanti al momento 1 milione e 300 mila euro, di un terreno a Battipaglia , soldi ed altri beni x 6 milioni di euro. sequestrato 1 milone e 100 mila euro di banconote contenute in delle buste che erano sotterrate nel giardino antistante la sua abitazione di uno degli indagati,,. Nel corso dell’operazione è stato rinvenuto anche il libro mastro della organizzazione dove sono annotati una serie di elementi che riguardano il pagamento delle somme di denaro , i nomi dei beneficiari,  le date inerenti i pagamenti, tutti elementi importanti ai fini delle indagini che permetteranno il prosieguo delle attività investigative.

 

Autore dell'articolo: Barbara Albero