E’ segnata in rosso sul calendario, la data di lunedì 18 maggio, la data ufficiale della ripartenza, ma solo per negozi del commercio in generale, parrucchieri, estetiste e barbieri, a cui si aggiungono anche gli
ambulanti che avevano deciso di posticipare a lunedì il loro avvio nei mercati rionali.
Mentre Il premier Conte ha recepito le linee guida delle Regioni, compiendo un passo avanti decisivo e importante per arrivare finalmente lunedì alla riapertura di una serie di attività produttive, il presidente della Regione Campania Vincenzo De luca ha voluto si seguire le linee governative, ma ha chiesto di aspettare qualche altro giorno ai ristoratori campani, guardando alla data di giovedì 21 maggio, per dar loro la possibilità di organizzarsi alla meglio, andando a rivedere le disposizioni dei tavoli e la questione della distanza interpersonale.
Il documento presentato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e approvato dal governo, dove sono indicate le linee di indirizzo per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative prevede in modo particolare per i ristoranti, pizzerie, self-service, bar, pub, pasticcerie e gelaterie che «i tavoli devono essere disposti in modo che le sedute garantiscano il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro di separazione tra i clienti». Tale distanza può essere ridotta «solo ricorrendo a barriere fisiche tra i diversi tavoli adeguate a prevenire il contagio tramite goccioline di saliva ». Stop ai buffet. Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura maggiore di 37,5 °C. Negli esercizi che non dispongono di posti a sedere bisogna consentire l’ingresso ad un numero limitato di clienti per volta, «in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti». La consumazione al banco è consentita «solo se può essere assicurata la distanza interpersonale di almeno 1 metro tra i clienti». Il personale di servizio a contatto con i clienti deve utilizzare la mascherina. Per i menù bisogna «favorire la consultazione online sul proprio cellulare, o predisporre menù in stampa plastificata, e quindi disinfettabile dopo l’uso, oppure cartacei a perdere».
Nelle spiagge il distanziamento sarà assicurato garantendo una superficie di almeno 10 metri quadrati per ogni ombrellone (in pratica circa 3-3,5 metri tra ombrelloni). Tra le attrezzature di spiaggia (lettini, sedie a sdraio), quando non posizionate nel posto ombrellone, deve essere garantita una distanza di almeno 1,5 m.
La Campania dunque adotterà misure diverse per quanto riguarda la ristorazione e le attività balneari, in merito all’avvio della cosiddetta fase 3, che in molte realtà comincerà il 18 maggio . L’imperativo per tutti sarà quello di utilizzare il buon senso, rispettando le regole per garantire la salute pubblica.