La smania di porre riparo agli ingenti danni prodotti ai Salernitani ed alla Città allorquando ricopriva la carica di Sindaco ed Assessore ai Lavori Pubblici, sta inducendo l’attuale Governatore e l’Amministrazione in carica ad ulteriori errori che potrebbero rivelarsi un “altro male” piuttosto che un rimedio.
Il Governatore e l’Amministrazione decidono di utilizzare ancora fondi europei, residuati delle opere appaltate per rifinanziare una piazza “crollata”, per evidenti responsabilità quantomeno politiche del Sindaco ed Assessore ai Lavori Pubblici dell’epoca, già in precedenza finanziata con fondi comunitari.
Si corre il rischio che l’Europa possa “bloccare” il rifinanziamento e chiedere la restituzione di fondi che avrebbero potuto, più proficuamente, essere utilizzati per il completamento del Palazzetto dello Sport.
La messa in sicurezza della piazza e l’apertura dei sotterranei parcheggi, attesi ormai da svariati anni dagli esercenti del centro cittadino, danneggiati fortemente dalle inefficienze amministrative progressiste, avrebbero dovuto essere finanziate con un’operazione in danno ai responsabili del crollo individuati dalla Procura, con l’accensione di un mutuo ad hoc, evitando così di correre il rischio di perdere i fondi europei altrimenti utilizzabili e di incorrere in eventuali danni erariali.
La decisione poi di scorrere la graduatoria dopo svariati anni per affidare il rifacimento della piazza crollata, contrariamente a quanto annunciato fino a qualche giorno fa dall’Amministrazione che parlava di necessità di nuova gara, appare improvvida e di dubbia legittimità.
Sembra il tentativo alquanto goffo di dimostrare che trattasi del completamento e non del rifacimento di un’opera crollata, per cui risultano tra l’altro indagati con accuse alquanto incresciose alcuni amministratori dell’epoca.
Segnaleremo anomalie all’Autorità Nazionale Anticorruzione per chiedere verifiche su quanto si sta deliberando, a tutela esclusiva di Salerno e di una comunità tartassata da una pressione tributaria eccezionale, che non merita di perdere ancora tempo e fondi europei utilizzati in maniera presumibilmente distorta. Ci auguriamo che chi ha responsabilità in tema di anticorruzione a Palazzo di Città intervenga con immediatezza.