A caccia di un record… sospeso. Alla compagnia di Ventura bastano soltanto altre due vittorie casalinghe, che si andrebbero aggiungere alle 6 ottenute prima dello stop dei campionati, per entrare nella storia in condominio con la Salernitana di Cagni. Se poi le vittorie fossero addirittura tre allora avrebbero addirittura in automatico un capitolo tutto proprio dove poter raccontare del nuovo record di vittorie consecutive ottenute all’Arechi. Un passo alla volta, una partita per volta. Sabato prossimo il primo step quando a Salerno arriverà il Pisa, novanta minuti che da una parte saranno utili per continuare a credere nel sogno promozione e dall’altra per avvicinarsi ulteriormente all’ormai famoso record di vittorie consecutive che detiene la Salernitana del 1999-2000 quando all’Arechi i granata di Gigi Cagni inanellarono una striscia di ben 8 successi di fila (Fermana, Vicenza, Ravenna, Treviso, Chievo, Brescia, Genoa e l’Alzano Virescit, prima dell’inatteso ko nel derby con il Savoia). Un derby che proprio come agli inizi del duemila, anche questa volta la Salernitana lo ritroverà sulla sua strada in occasione della potenziale nona vittoria consecutiva. Strani scherzi del destino. Prima, però, bisognerà aggiungere alla lista delle “vittime” non solo il Pisa nel prossimo week-end, ma anche la Cremonese il 29 giugno. Solo dopo si potrà pensare al derby con la Juve Stabia del 3 luglio. Prima dell’emergenza sanitaria i numeri dell’Arechi erano importanti. Tra i migliori di tutto il campionato cadetto: 5° posto nella classifica del rendimento casalingo con 28 punti conquistati grazie alle 8 vittorie e ai 4 pareggi (al passivo una sola sconfitta). Meglio dei granata soltanto il Pordenone, il Frosinone e il Crotone con 30 punti ed ovviamente la capolista Benevento con 39. Un rendimento che, come nel caso del record di successi consecutivi, potrebbe essere migliorato nel corso del finale di stagione e diventare così il migliore in assoluto in Serie B sotto la gestione Lotito/Mezzaroma. In questo caso il record è legato al 2016-17 quando con Sannino prima e Bollini poi furono conquistati 35 punti davanti al proprio pubblico. Sono già alle spalle, invece, i 27 punti racimolati nella scorsa stagione. Del resto si sa, la storia è fatta anche per essere riscritta.
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