Non c’è due senza tre. Facile per cui intuire che era praticamente quasi scontato il rinnovo contrattuale per un’altra stagione. La terza da vivere da protagonista. Nuovamente.
La Virtus Arechi Salerno, dopo l’ingaggio di Cardillo, è lieta di annunciare la riconferma dell’ala classe 1993 Lorenza Tortù (202 cm). In due campionati disputati con il club blaugrana ha inanellato numeri importanti, da perno indispensabile del quintetto. Nel 2018-19 ha concluso la stagione con una media a partita di 15.3 punti (60% da due e 34% da tre), 8 rimbalzi e 1.5 assist, nel 2019-20 invece fino allo stop dei campionati stava viaggiando a una media di 15.5 punti (55% da due), 8 rimbalzi e 2.4 assist. Esattamente tutto quello che serve alla Virtus del futuro, un futuro durante il quale Tortù potrà scrivere una pagina importante della società raggiungendo il traguardo dei 1000 punti (attualmente sono 880 in 60 gare).
In attesa di iniziare la scalata, l’ala della Virtus Arechi Salerno si gode la riconferma: “Volevo assolutamente restare a Salerno e rimettermi in gioco, in Serie B non avrei accettato l’offerta di nessun altro club. La Virtus e la città rappresentano la mia casa, vivo in un posto bellissimo” – racconta Lorenzo Tortù (credit foto Prospero Scolpini) – “Purtroppo nell’ultimo campionato abbiamo dovuto interrompere sul più bello il nostro cammino, ciò ha lasciato un grande rammarico ma ha fatto nascere anche una voglia indescrivibile. Sono pronto per una grande stagione. Salerno è una pizza prestigiosa, con dei tifosi calorosi che saluto, e la società ha ambizioni importanti”.
Ambizioni confermate dall’arrivo di Marco Cardillo: “Per un cestista è stimolante avere nella propria squadra gente come Cardillo, il suo ingaggio credo confermi con i fatti la bontà del progetto della società. Sono sicuro che non saremo inferiori a nessuno, ovviamente ora c’è la curiosità di capire in quale girone verremo inseriti – prosegue Tortù -. Ad oggi, comunque, un po’ di club si sono già mossi in modo importante sul fronte mercato, tra questi direi soprattutto Rieti, Sant’Antimo e la LUISS Roma. Mi aspetto, quindi, un livello molto simile a quello delle ultime stagioni”.