Tutto in una notte. La Salernitana asfalta il Cittadella, si prende la rivincita, cala il poker e riagguanta i play off. Tutto in un colpo solo. Gondo, una doppietta di Lombardi e la perla di Kiyine regalano tre punti pesantissimi alla compagnia di Ventura che si aggiudica il primo scontro diretto in chiave play off. Inutile la rete della bandiera di Gargiulo. Nella notte dell’Arechi si sono visti gol, spettacolo e rigori parati (da una parte e dall’altra). Ma soprattutto si è rivista la Salernitana di un tempo: un gruppo motivato, volitivo e di personalità.
Ventura decide di rivoltare la squadra come un calzino, cambiando modulo e uomini. Il trainer granata deve fare i conti anche con alcune defezioni dell’ultimo minuto. Su tutte quelle di Karo, Jaroszynski e Dziczek, che non vanno neppure in panchina. C’è di più. Finiscono in panchina Djuric e Kiyne e la Salernitana si piazza con un inedito 3-4-1-2, praticamente a specchio (o quasi) con il Cittadella. Maistro agisce alle spalle del tandem nuovo di zecca composto da Lombardi e Gondo, mentre Cicerelli e Curcio sono gli esterni del centrocampo che per vie centrali prevede i mastini Akpa e Di Tacchio a fare fosforo e legna. I padroni di casa la sbloccano subito, complice anche una difesa veneta che si conferma a dir poco ballerina. Dalla… bandierina Curcio disegna una bella traiettoria per la testa di Di Tacchio che va in sospensione e la indirizza nell’angolino basso e centra il palo interno: Paleari la smanaccia disperatamente fuori, ma Gondo è il più lesto di tutti a ribadirla in rete (14’). La rete ha il duplice effetto di galvanizzare la Salernitana e tramortire il Cittadella. Poco dopo la mezzora arriva il raddoppio targato Lombardi (32’) che sfrutta un autentico regalo della coppia Frare-Paleari: difensore e portiere cincischiano su una palla innocua e l’ex Lazio (al rientro dopo due turni di squalifica) ne approfitta con una bella rovesciata. Gli ospiti hanno un sussulto ed accorciano con Gargiulo nell’unica volta che si affacciano dalle parti di Micai. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, il centrocampista approfitta della marcatura da bella statuina di Maistro e la incorna nell’angolino basso (37’). Prima dell’intervallo ancora emozioni: tutte appannaggio della Salernitana. Heurtaux centra il palo (39’) e poi Maistro (44’) riesce a sbagliare l’impossibile. Nella ripresa, i granata chiudono i conti con il solito Lombardi che innesca la doppietta. Cicerelli si procura e calcia un penalty, ma Paleari intuisce: sulla respinta Lombardi è velocissimo e trova il diagonale vincente. Ventura si gioca la carta Kiyine e fa benissimo. Il talento marocchino lo ripaga con un’azione da manuale portandosi dietro tutta la difesa prima di depositare in rete la palla del definitivo 4 a 1 (39’). Decimo sigillo stagionale per Kiyine. Non è finita. Sulla giostra delle emozioni sale di prepotenza anche Alessandro Micai. Il portierone granata è bravissimo a neutralizzare un rigore a Diaw, concesso per fallo di Di Tacchio su Pavan (43’). Micai si conferma uno specialista nel neutralizzare le massime punizioni e sbatte la porta in faccia a Diaw. Finisce così: la Salernitana si riprende i play off e, complici i risultati degli altri campi, si ritrova al settimo posto in classifica con tre lunghezze di vantaggio sulle inseguitrici. E venerdì si va a Crotone per un altro scontro diretto…