Troppo spesso i consumatori ricevono fatture illegittime, addebitate dalle società erogatrici dei servizi elettrici
che richiedono somme elevate a fronte di un consumo mai avvenuto. Da ora in poi non sarà più così. Prima il
Giudice di Pace di Eboli dott.ssa Turco con la sentenza n.676/19 e dopo il GdP di Mercato S. Severino dott.
Lombardi, con la recentissima sentenza n.124/2020 hanno accolto le opposizioni dell’Avv. Matteo Marchetti
per conto di due consumatori. “Gli utenti hanno il diritto di contestare tutti i consumi che sono addebitati
illegittimamente, dichiara l’Avv. Marchetti, e richiedere alla società di ottenere i giusti calcoli delle somme
richieste, ovviamente non è facile; basti pensare che sentenze di questo tipo sono rare nel panorama
nazionale, ma va detto, allo stesso tempo, che i risultati delle contestazioni e dei nostri reclami sono ottimi
anche senza arrivare in giudizio”.
Queste due sentenze dimostrano che le bollette non sono intoccabili ma sottoposte al controllo del
consumatore, possono essere oggetto di contestazioni se non regolari. Alla luce di quanto enunciato nelle
sentenze prima citate, il Codacons ribadisce il suo impegno nel sostegno legale dei consumatori ma anche
delle società le quali a volte subiscono vere e proprie ritorsioni sotto la minaccia della chiusura o del distacco
del contatore impedendone il funzionamento dell’attività. “Diverse aziende continua l’avv. Marchetti, hanno già
ottenuto benefici di migliaia di euro anche attraverso la procedura di conciliazione che è tra l’altro diventata
obbligatoria”.