La moneta è uno strumento essenziale per poter pagare beni e servizi, e deve poter essere trasportata in modo non solo comodo, ma anche sicuro. Per questo nel corso delle epoche sono stati creati oggetti come il portafoglio e il portamonete, che oggi sono diventati irrinunciabili per uomini e donne.
Forse in tanti non conoscono la storia di questi accessori, e comprenderla potrebbe aiutare a capire anche perché oggi tutti hanno un portafoglio.
La storia del portafoglio
Il portafoglio nacque come oggetto soprattutto per il sesso maschile, ed in particolare si fa risalire la produzione di questo oggetto al XII secolo. Infatti, è proprio in quest’epoca che si iniziarono a produrre le prime banconote. Nel portafoglio, quindi, si custodivano le banconote, ma anche le lettere di cambio, le monete e i valori.
Per il trasporto ufficiale si iniziarono ad adottare le bolgette, anche se queste entreranno davvero a far parte dei costumi a partire dalle epoche successive, e diventeranno anche sinonimo di trasporto della posta. Infatti, prima dell’invenzione del vero e proprio portafoglio gli uomini erano soliti portare i valori all’interno di borse che venivano inserite a livello delle cinture, oppure venivano portate a tracolla.
I primi portafogli venne realizzati in pelle, un elemento che è rimasto inalterato nel corso del tempo. La pelle utilizzata era soprattutto quella equina, oltre a quella bovina, mentre la forma e il design erano ancora molto semplici.
Si pensi che fu necessario arrivare fino agli anni Cinquanta del 1900 per avere il portafoglio che oggi conosciamo, dotato non solo di una tasca per le banconote, ma di diversi scomparti, ad esempio per le carte di credito.
L’evoluzione del portafoglio e del portamonete
Chi ricorderà le vecchie lire, quelle davvero grandi, capirà come i portafogli dovessero essere adeguati alle dimensioni delle banconote. Le monete, almeno fino al passaggio dalla lira all’euro, hanno avuto un ruolo marginale, e lo si nota anche nella forma e nel design dei portafogli.
Infatti, un tempo difficilmente il portafoglio da uomo aveva anche un ampio portamonete. Con l’introduzione, invece, della nuova moneta la quantità di monetine è davvero aumentata.
Per questo motivo, il portafoglio è stato dotato di altri scomparti, e al portafoglio principale è stato affiancato anche un altro oggetto: il portamonete. Il portamonete, un tempo riservato soprattutto alle donne che si recavano a fare la spesa con piccoli importi, oggi è molto diffuso sia tra il sesso femminile, sia tra gli uomini.
E se le donne cercano spesso un certo design, fantasioso e colorato, sia nel portafoglio sia nel portamonete, si possono riconoscere i portamonete da uomo anche per la loro forma. Questi sono spesso a vaschetta, molto sottili e con la chiusura a scomparsa, mentre quelli da donna sono spesso corredati dalla cerniera o sono i classici portamonete a scatto.
Infine, com’è già stato indicato, con l’introduzione a partire dal secondo Dopoguerra delle carte di credito anche in Italia, il portafoglio ha subito una ulteriore modifica, con l’aggiunta di molte piccole tasche, oggi anche protette con sistemi di schermaggio.