Continua l’opera di stabilizzazione da parte dell’ASL SALERNO di infermieri ed altri operatori che hanno i requisiti previsti dalla legge Madia. Sono circa 40, giovani, uomini e donne, che già operano all’interno della ASL con contratti a tempo determinato e che hanno maturato i requisiti per avere la trasformazione del contratto. “E’ un’operazione che ricrea fiducia in tutto il sistema sanitario – dichiara Pietro Antonacchio – poiché giovani motivati che sono stati anche chiamati in un particolare momento emergenziale trovano la possibilità di poter avere un lavoro all’interno delle strutture situate sul proprio territorio”.
Il plauso va al management dell’ASL SALERNO, guidato dal Dott. Mario Iervolino, poiché questa è una prima, grossa operazione che fa seguito a quella di un adeguamento della dotazione organica del Comune di Salerno. Nella giornata di ieri infatti 189 nuove e giovani risorse sono state immessa in un’amministrazione, quella del Comune di Salerno, che era in deficit di moltissime maestranze, dissanguata come molti altri enti locali da numerosi pensionamenti: prossimamente altre duecento verranno inserite presso la Regione e altre seicento in Regione, scorrendo la graduatoria del maxi concorso. Quindi l’ASL SALERNO sta diventando effettivamente una capofila rispetto all’applicazione delle norme ma soprattutto sta dando una certezza a centinaia di giovani che in questo momento già operano all’interno della struttura sanitaria. Infatti, come dicevamo, sono oltre 40 i giovani che oggi trovano una stabilizzazione, una certezza: con questi giovani vi è un assestamento, quindi un potenziamento concreto in maniera definitiva di molte strutture sanitarie nelle quali costoro lavorano. Fondamentalmente è un grosso impulso ad un assestamento nell’ambito della filiera dei servizi, poiché questi giovani sono tutti motivati e sono anche dei professionisti molto validi, come del resto hanno dimostrato in questo periodo. Conclude Antonacchio: “E’ un primo step poiché, ricordo, che la stabilizzazione è fino al 31/12/2020 per cui in questi ulteriori 5 mesi circa molto probabilmente ci saranno altrettanti giovani che saranno immessi in pianta stabile all’interno delle strutture e dei servizi, realizzando un salto di qualità nell’ambito delle prestazioni sanitarie in ogni luogo e all’interno di ogni struttura dell’Azienda.