Chi pratica uno sport, soprattutto a livello agonistico, lo sa bene: la preparazione mentale è importante quanto quella fisica. Prima di scendere in campo o di affrontare l’avversario è infatti fondamentale entrare nel mindset giusto. Non ci sono muscoli che tengano: se la nostra mente è altrove il risultato non arriverà. Ecco quindi che aspetti della mente vanno allenati insieme al corpo e quali risorse abbiamo a disposizione per farlo.
L’importanza della preparazione mentale nello sport
Quando si pensa a discipline che richiedono un grande sforzo mentale e concentrazione alta, difficilmente pensiamo a sport fisici. Ci vengono invece in mente giochi come gli scacchi, che sono celebri per la lunga durata delle partite. Come raccontato nell’articolo di Mattoscacco, uno scacchista deve infatti riuscire a concentrarsi, prevedere le mosse dell’avversario e calcolare le proprie a mente lucida anche per ore. Altre discipline che ci vengono in mente sono i giochi di carte. Chi non ha sentito parlare di faccia da poker? Durante le partite di questi giochi è infatti fondamentale riuscire a mantenere i nervi saldi e non far trapelare emozioni. E la mente deve essere fresca e agile: come racconta la pagina dedicata del casinò online Betway Casinò, in giochi come il blackjack il giocatore deve essere in grado di prendere decisioni in fretta, calcolando i rischi e considerando lo stato degli avversari.
Tutti questi stati mentali sono però anche presenti durante lo sport più tradizionale. Come spiegato online da Marco Bendin, sono tre gli elementi alla base del successo sportivo: la preparazione fisica, quella tecnica e quella mentale in egual misura. Un buon atleta deve quindi avere sicurezza di sé e nelle proprie capacità, nervi di ferro, capacità di analizzare la situazione in tempo reale e agire di conseguenza e buoni livelli di concentrazione. Fortunatamente tutte queste qualità possono essere apprese.
Come allenare la mente nello sport
Se allenare la mente a certi livelli può sembrare impossibile, soprattutto per i più ansiosi, sono per fortuna disponibili molte risorse che possono aiutarci a farlo.
La prima, forse la più semplice da reperire, è quella cartacea. Sono infatti molti i libri dedicati all’argomento e scritti da esperti del settore come La preparazione mentale nello sport edito di Robazza, Bortoli e Gramaccioni ed edito da Pozzi Edizioni.
Chi invece preferisce la lettura digitale può affidarsi a diversi articoli reperibili sul web come nel caso dell’approfondimento dedicato alle arti marziali pubblicato sul blog dedicato a queste discipline Cauliblog. Libri e articoli possono però dare solo una preparazione teorica e talvolta c’è bisogno del supporto diretto degli esperti. Qui entra in gioco la PNL, cioè la Programmazione Neuro-Linguistica, che supporta gli sportivi insegnando loro tecniche di visualizzazione, di motivazione interiore e sviluppando la fiducia che l’atleta ha in sé.
Lavoro simile è quello portato avanti da un coach. Al giorno d’oggi il mondo del coaching si è espanso andando a coprire ogni aspetto della nostra vita, dal coaching relazionale fino a quello lavorativo. Questa disciplina è però nata proprio nel mondo dello sport per accompagnare gli atleti durante la loro carriera e aiutarli a raggiungere i loro risultati. Un coach lavora infatti a stretto contatto col cliente. Questo gli permettere di creare delle strategie e sviluppare dei percorsi personalizzati che si adattano alle diverse necessità dello sportivo e che vanno a rafforzare le aree in cui questo è più debole. La strategia adottata permette di applicare esercizi e consigli, avendo un confronto e un supporto diretto.
Svolgono un lavoro simile inoltre alcuni psicologi che, oltre a trattare patologie e disturbi più gravi, possono offrire servizi di supporto agli sportivi. È il caso di Giorgia Federici che sul suo sito web Psicologa Federici spiega quali sono tutti i vantaggi del ricevere un supporto psicologico in caso di necessità. Sono molti, infatti, i campioni famosi che hanno ottenuto alcune delle loro migliori vittorie pur non essendo in uno stato fisico ottimale. Quel che ha fatto la differenza era la preparazione mentale che ha reso lo sportivo concentrato, convinto e in grado di superare i limiti imposti dal corpo.
Chi vuole diventare un grande sportivo non può solo allenare i muscoli. È infatti altrettanto importante lavorare sulla nostra mente affinché questa ci accompagni durante prove fisiche lunghe e difficili.