“La battaglia non è finita e continuerà fino a quando anche il Frecciarossa e Italo faranno sosta alla stazione di Battipaglia: risultato che dovrebbe essere di prossimo raggiungimento – sottolinea entusiasta Michele Cammarano – Questi collegamenti ridurranno ulteriormente i tempi di percorrenza per raggiungere Roma, in quanto non passeranno da Napoli Centrale, ma soltanto attraverso Napoli Afragola. La politica ha il dovere di contribuire a realizzare condizioni di vita migliori per i propri cittadini, per questo è compito del M5S realizzare, con iniziative concrete, gli obiettivi che la politica del passato non ha saputo progettare e concretizzare”.
Una necessità, quella di favorire la mobilità delle merci e dei cittadini, sottoposta dagli esponenti M5S del Governo già al Premier Giuseppe Conte, nella sua visita ufficiale lo scorso novembre a Vallo della Lucania per il “Manifesto del Mezzogiorno – 10 proposte per lo sviluppo delle aree interne per il contrasto allo spopolamento” alla presenza di 100 sindaci del Cilento e del Vallo Di Diano. “Per incentivare a Battipaglia il servizio viaggiatori dei treni Freccia Rossa e Italo, facendo sì che diventi l’hub Alta Velocità di riferimento della Piana del Sele, del Vallo di Diano, del Cilento e della Basilicata, siamo riusciti ad ottenere anche il pedaggio agevolato per questa tipologia di treni l’approvazione della tariffa PROMO, ossia del pedaggio agevolato dei treni AV che prolungano il servizio a sud di Salerno – spiega il senatore Francesco Castiello – Questo vuol dire che le fermate dei treni Frecciarossa e Italo a Battipaglia saranno esonerate dal pagamento degli esosi pedaggi, altrimenti dovuti a Rete Ferroviaria Italiana così da incentivare Trenitalia e la Italo SpA ad eseguire le fermate stesse. Confido che questa esperienza possa essere replicata in altri territori. Nel sistema Paese i collegamenti ferroviari rivestono un ruolo cardine, in quanto connettono i territori e incidono con effetto propulsivo sulle economie locali. Gli studi dimostrano che nei 10 anni del treno veloce le città che hanno potuto fruire di questo servizio hanno raggiunto una crescita del PIL tra l’8 e il 10%, con i consequenziali incrementi dell’occupazione. Quelle prive del servizio AV si sono fermate tra lo 0,4 e il 3%”.
Sulla necessità di riorganizzare radicalmente la rete del trasporto pubblico locale, indispensabile per decongestionare le aree densamente urbanizzate e creare collegamenti più efficienti da e verso le aree interne, interviene la senatrice Felicia Gaudiano: “Dobbiamo porre un freno ed arginare l’emigrazione intellettuale e produttiva dalla Campania e dal Sud. Occorre una programmazione ad ampia visione, di una nuova strategia di sviluppo, in cui rientra anche il potenziamento della mobilità ferroviaria integrata, per favorire i collegamenti ed abbattere le distanze fisiche, incentivando la vocazione turistica della nostra meravigliosa terra. Visitare il Cilento sarà più agevole per tutti i turisti che vorranno conoscere le bellezze storiche, culturali, enogastronomiche e paesaggistiche che la nostra Campania offre”.
“Un giorno importante per la nostra città di Battipaglia che grazie allo sviluppo dell’alta velocità potrà contare su un incremento di opportunità di sviluppo economico, turistico e sociale – insiste Enrico Farina, esponente M5s – Attraverso un rapporto costante tra cittadini e portavoce regionali e nazionali, come è avvenuto per l’alta velocità, Battipaglia potrà tornare ad essere locomotiva dello sviluppo della Piana del Sele e della provincia di Salerno”.