Il Comune di Pellezzano potrà accedere agli atti per conseguire i risultati dello “SPES” – Studio di Esposizione nella popolazione Suscettibile – al fine di verificare la potenziale ricaduta di inquinanti nelle zone geograficamente interessate dalla presenza delle Fonderie Pisano.
A renderlo noto è il Sindaco di Pellezzano, dott. Francesco Morra, dopo che con nota dello scorso 8 ottobre, acquisita al protocollo del competente Ufficio Regionale della Direzione Generale Ciclo integrato delle Acque e dei Rifiuti, il Vice Capo di Gabinetto della Giunta Regionale della Campania ha trasmesso le istanze di accesso agli atti prodotte da un gruppo di cittadini e dall’Associazione “Salute e Vita” e per il tramite dell’Avvocatura Regionale la stessa istanza è stata trasmessa anche al Primo Cittadino di Pellezzano.
La nota della Regione Campania, ha pertanto invitato i soggetti interessati, o loro delegati nelle forme di legge, a presentarsi con un unico rappresentante per istante, per la visione, consultazione ed eventuale estrazione di copia dello SPES il giorno 21 ottobre al II piano del competente Ufficio Regionale, situato in via Generale Clark n. 104 Napoli nel rispetto delle misure di sicurezza Covid-19.
“E’ un risultato importante – commenta il Sindaco Morra – con questo accesso agli atti consentito dalla Regione Campania possiamo finalmente prendere visione della relazione definitiva dello studio “Spes” per verificarne la potenziale ricaduta di inquinanti nelle zone interessate dalla presenza delle Fonderie Pisano”.
Le risultanze, tutt’affatto rassicuranti dello studio in questione, elaborato in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, hanno determinato la necessità per il Comune di Pellezzano di costituirsi nel giudizio incardinato presso il TAR Campania Salerno con procedimento num. 735/2020, proposto dall’Associazione “Salute e Vita” contro e per l’annullamento del decreto regionale num. 85/2020 recante l’autorizzazione del progetto di riesame e di adeguamento dell’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) rilasciata alle Fonderie Pisano. Nell’udienza in Camera di Consiglio dello scorso 8 settembre è emerso che lo studio “SPES” si è concluso con la redazione di un elaborato finale contenente le risultanze definitive delle indagini compiute, che però non è stato depositato agli atti del procedimento. Motivo per il quale sono state presentate le istanze da parte dei soggetti interessati per accedere a questi atti di fondamentale importanza.