Finisce con un blocco stradale e conseguenze pesanti sul traffico cittadino la protesta dei ristoratori salernitani che sotto i portici di Palazzo di città hanno chiesto di incontrare i rappresentati dell’amministrazione comunale di Salerno. L’iniziativa era iniziata in modo pacifico, silenzioso ma eloquente in Piazza Amendola nell’area Che strategicamente include
l’affaccio sia della Prefettura di Salerno che del Comune la manifestazione promossa dall’Acs, l’associazione dei Commercianti salernitani. Più di cento i rappresentanti della categoria che hanno implorato attenzione e risposta alle autorità e alle istituzioni, stanchi di esser considerati gli untori ed i primi da chiudere subito, senza garantire adeguati sostegni economici. Annullamento della chiusuraalle 23, rimuovere il divieto di vendita per asporto dopo la 21, una richiesta di maggiori controlli in strada dove si concentrano gli assembramenti di persone: sono alcune delle richieste avanzate nel documento presentato questa mattina durante il flash mob promosso In piazza nche un infettivologo che con numeri alla mano ha dimostrato quello che la categoria dice da tempo: non siamo untori, non vogliamo essere considerati causa di contagio perché i rischi sono altrove.