Emergenza a centrocampo per la Salernitana. Schiavone è in forte dubbio per la gara di domani e Cicerelli sarà costretto gioco forza a stringere i denti. Se a questo si aggiunge il lungo stop di Cristiano Lombardi, il quadro è completo. O quasi. Già, perché anche Djuric è affaticato, ma dovrà tirare la carretta. In mediana, si fa avanti forte la candidatura di uno tra Capezzi e Dziczek al posto di Schiavone. Al tempo.
La formazione di Castori, seconda in classifica e imbattuta dopo quattro giornate del torneo cadetto, cercherà il pokerissimo contro il Picchio. Castori ieri ha fatto svolgere alla squadra un lavoro blando. Il difensore Bogdan è ancora in infermeria così come l’attaccante Gondo. Quest’ultimo ieri ha fatto qualche giro di campo, ma a meno di un recupero lampo (che avrebbe del miracoloso) salterà anche la gara con l’Ascoli. Anche per questo il trainer granata chiederà un sacrificio a Milan Djuric. L’ariete bosniaco è visibilmente in debito d’ossigeno e, complice la sua stazza, fatica a reggere tre partite nel giro di appena sette giorni. Ma dovrà farlo. Non ci sono alternative o sarebbero comunque forzate. Il bosniaco, dunque, farà coppia con Tutino in attacco. Anche l’ex Napoli è apparso un tantino privo di smalto martedì sera al Menti di Vicenza, ma anche per lui vale il discorso fatto per Djuric.
In ogni caso è il centrocampo della Salernitana a dare i maggiori grattacapi a Castori. Il tecnico dovrà fare i conti con l’assenza per infortunio di Lombardi (ieri la risonanza magnetica ha evidenziato un versamento al flessore della coscia destra e ne avrà per almeno due settimane) e rischia di dover rinunciare anche ad Andrea Schiavone. Il metronomo ex Bari è uscito “cotto” dal turno infrasettimanale in Veneto e sarà costretto a rifiatare. Al suo posto è ballottaggio tra Capezzi e Dziczek. Il primo era partito benissimo nelle prime uscite ufficiali della squadra salvo poi perdere qualche colpo negli ultimi tempi (anche al Menti non è entrato affatto bene proprio al posto di Schiavone). L’enfant prodige polacco, invece, è in netta crescita dopo il grande spavento di un mese fa, quando si sentì male in allenamento e fu costretto in ospedale per oltre una settimana. Il nazionale under 21 ha talento e colpi importanti e si candida ad essere subito nuovamente protagonista con la casacca granata. Magari già domani contro l’Ascoli. Magari dal primo minuto. In difesa, invece, davanti a Belec agiranno Casasola, Aya, Gyomber e Lopez.