Visto che è in gioco la sua “pelle” intende rischiare con le sue scelte ed il suo credo tattico. Torrente cambia nuovamente pelle alla Salernitana e sembra seriamente intenzionato a tornare al passato. Contro il Trapani domenica prossima i granata si presenteranno all’Arechi con il tridente. Poco importa la condizione fisica e le continue emergenze a cui – pare – bisognerà farci l’abitudine.
Torrente sa bene di giocarsi una grossa fetta di credibilità contro l’undici di Serse Cosmi ed ha già in mente la squadra che manderà in campo contro i siciliani. Nonostante le defezioni sulle fasce difensive, l’ennesimo forfait di Eusepi e le non perfette condizioni di Gabionetta, il trainer granata intende schierare una squadra a trazione anteriore con tre riferimenti offensivi, altrettanti centrocampisti e quattro difensori per tentare di violare l’imbattibilità del Trapani, unica squadra insieme al Vicenza che non ha mai perso una partita in quest’avvio di stagione.
Colombo è ancora fermo ai box per infortunio: al suo posto dovrebbe giocare Lanzaro invece che il giovane Pollace. L’ex difensore centrale della Juve Stabia sarà prestato ad un ruolo che ha ricoperto in passato, con compiti esclusivamente di rottura: fermo cioè nella sua metà campo. Dalla parte opposta, con Franco squalificato è scontato e gradito (vista l’assenza di altri terzini sinistri) il ritorno di Rossi sulla fascia mancina. In mezzo, invece, agiranno Schiavi e il rientrante Trevisan reduce da un turno di forzato riposo per squalifica.
Ma è in mediana che Torrente medita una mezza rivoluzione. In pole position per vestire i panni dei dioscuri di capitan Pestrin ci sono Bovo da una parte e Sciaudone dall’altra. E siamo al tridente. Gabionetta continua a fare i conti con il tallone galeotto. Il brasiliano si allena a scartamento ridotto ed è in forse, ma lo staff medico farà le acrobazie per metterlo regolarmente in campo domenica prossima. Il numero dici granata partirà dalla destra con Coda al centro e Donnarumma dalla parte opposta. Non sono escluse inversioni tra gli esterni, ma soprattutto un ruolo assolutamente libertino del sudamericano libero di spaziare a tutto campo per tentare di scardinare le maglie della difesa siciliana.
1 commento su “TORRENTE RISCHIA MA TORNA AL TRIDENTE”
iv
(Ottobre 7, 2015 - 5:00 pm)Non capisco non è il caso di passare alla difesa a tre visto i gol che prendiamo?
terraciano,lanzaro,schiavi,trevisan,pestrin(moro)sciaudone,bovo,troianiello,rossi,coda,gabio.
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