La Salernitana è tornata ad allenarsi ieri pomeriggio al Mary Rosy dopo aver beneficiato della domenica di riposo. Di Tacchio e compagni hanno messo nel mirino la difficile trasferta contro la Spal nell’anticipo di venerdì prossimo al Mazza di Ferrara. Il trainer granata dovrà fare a meno ancora di Gondo, oltre ad Anderson e Lombardi. Praticamente sarà ancora emergenza in attacco in casa granata.
Sta meglio, invece, il difensore Bogdan. Cedric Gondo come detto è ancora alle prese con il problema agli adduttori che si sta rivelando molto più grave del previsto. L’ivoriano è fermo ai box da troppo tempo. Il 24 ottobre scorso era stato convocato da Castori per la gara casalinga con l’Ascoli all’Arechi dopo che era stato già costretto a mordere il freno da settimane. Proprio alla vigilia del match con il Picchio, però, l’attaccante ha sentito il riacutizzarsi del problema, a tal punto da costringere precauzionalmente lo staff tecnico di concerto con quello medico a spedirlo in tribuna. Il giorno successivo di nuovo in infermeria. Da allora, Gondo sta seguendo un protocollo di recupero personale che ancora non vede la luce. Anche a Ferrara l’ex Rieti rimarrà fermo ai box. Insieme a lui anche il lungodegente Lombardi e il brasiliano Anderson. Quest’ultimo è stato costretto ad alzare bandiera bianca nella trasferta di coppa Italia a Marassi contro la Samp a pochi minuti dal fischio d’inizio. Anche per lui si temono tempi medio-lunghi. Staremo a vedere.
Oggi nuova seduta di allenamento al Mary Rosy per i granata. Castori contro la Spal confermerà modulo e uomini che aveva schierato nella partita fantasma con la Reggiana. Davanti a Belec agiranno Casasola e Lopez sulle fasce con Aya e Gyomber al centro del pacchetto arretrato. A centrocampo invece, spazio a Kupisz e Cicerelli sugli esterni, rispettivamente a destra e a sinistra, con capitan Di Tacchio e Schiavone a chiudere la cerniera del centrocampo. Occhio anche all’astro sempre più nascente di Dziczek che scalpita per scalare posizioni nelle gerarchie di Castori e guadagnarsi una maglia da titolare nello starting eleven. Per il momento, però, il polacco dovrà ancora mordere il freno. In attacco, come detto, i giochi sono fatti. Toccherà ai gemelli diversi Djuric e Tutino provare a scardinare la retroguardia estense. I due non avranno praticamente alternative di rincalzo, fatta eccezione per il solo Giannetti.
Domani, la squadra raggiungerà in treno Ferrara alla vigilia del match con la Spal.