Rinnovo del contratto, ma anche maggiori tutele per la sicurezza sul luogo di lavoro e la volontà di ribadire il diritto allo sciopero. Sono le tre motivazioni che anche a Salerno così come attraverso altre iniziative in tutta Italia, hanno portato in piazza i sindacati che rappresentano i lavoratori del pubblico impiego ed in modo particolare la sanità. Consapevoli di avere addosso l’invidia del settore dei dipendenti privati, i lavoratori del pubblico impiego ricordano a tutti di essere stati quelli che dalla sanità agli uffici non si sono potuti fermare e hanno assicurato il massimo impegno per non fermare l’Italia proprio durante i picchi più pericolosi della pandemia.“Se non riusciamo a far includere risorse in questa manovra di bilancio, i lavoratori dovranno attendere tre anni prima di registrare un aumento”, ha spiegato Pietro Antonacchio della Cisl Fp.
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