SP 75 AVVOCATELLA ANCORA CHIUSA, CITTADINI PRONTI A MANIFESTAZIONE DI MASSA

Con una missiva indirizzata alla Provincia di Salerno, al Prefetto di Salerno ed ai sindaci e consiglieri comunali delle città di Cava dè Tirreni e Vietri sul Mare, il Comitato Civico Dragonea – Vietri sul Mare lamenta le notevoli difficoltà incontrate dai residenti a causa della chiusura della SP 75 cosiddetta “Avvocatella” che collega il territorio vietrese
a Cava de’Tirreni.

Nella missiva si legge: “Dopo ben tre mesi trascorsi dalla chiusura della SP75 attraverso un’ordinanza emanata dal sindaco Vincenzo Servalli di Cava de’Tirreni, da allora sono susseguiti solo semplici dichiarazioni di presa in giro nei confronti di migliaia di persone che usufruiscono di quella strada per lavoro, per studio e per necessità. In concreto nulla è stato fatto, la Provincia di Salerno di recente ha manifestato la sua incapacità di dare una risposta precisa demandando le responsabilità ai proprietari dei terreni sovrastanti la strada e che di concreto e visti gli ingenti lavori certamente non avranno interesse a risponderne in merito.

Dunque, l’unico modo per manifestare questo disagio sembra essere la mobilitazione di massa presso la Provincia e al Prefetto di Salerno.

Già nel 2013 i cittadini di Dragonea e delle frazioni alte di Cava hanno assistito a questo disagio con la chiusura che perdurò sei mesi sempre a causa di un incendio,
oggi però a differenza di allora, sembra che nessuno voglia prendersi cura di questa problematica, a peggiorare la situazione di disagio è anche iL COVID che limita gli spostamenti,
con questa chiusura migliaia di cittadini sono in “ostaggio” visto che i mezzi di soccorso tipo automezzi dei Vigili del Fuoco non potrebbero mai attraversare quelle frazioni se non
attraverso la SP75 Avvocatella.

Nella missiva che alleghiamo si protesta contro questo inspiegabile silenzio degli enti interessati, che ad oggi null’altro fanno presagire che ne passerà di tempo
prima che qualcuno di buona volontà si assuma l’incarico di portare avanti queste istanze per il bene di tanti cittadini dei quali solo in tempo di campagna elettorale
sembrano essere visitati dai molti per accaparrarsi più voti possibili.

In questo clima di indignazione molti cittadini sono ormai pronti a manifestazioni di massa perché non si può più rimanere ostaggio di questo immobilismo prima burocratico e poi fisico.”

Autore dell'articolo: Redazione