La Salernitana gioca su più fronti. Quello legale non è a meno a quello del campo. Dicembre è un mese pieno di appuntamenti in tribunale per il club granata, tra giustizia sportiva, lodi arbitrali e tribunale ordinario.
I casi Rosina e Cerci sono quelli immediati. Era atteso ieri, ma slitta il lodo sulla vicenda del primo, che il club granata aveva portato davanti al collegio arbitrale dopo la mancata accettazione della decurtazione dell’ingaggio applicata ai contratti di tutti i tesserati a giugno, appena prima della ripresa post-lockdown. Il lodo avrebbe dovuto essere emesso entro sessanta giorni dalla presentazione dell’istanza, ma i tempi si sono dilatati, perché il collegio ha subito variazioni nella composizione, dopo l’astensione dell’arbitro inizialmente indicato da Rosina. Nel procedimento, la Salernitana è seguita dall’avvocato Luciano Ruggiero Malagnini.
Il collegio arbitrale della Serie B si riunirà lunedì pomeriggio, invece, per la seconda udienza del caso Cerci. L’attaccante, attualmente in forza all’Arezzo, chiede un risarcimento di 2 milioni di euro. Ieri sono state depositate le ultime memorie e il 14 dicembre il collegio potrebbe prendere una decisione definitiva, oppure accogliere le istanze istruttorie presentate dalle parti e fissare un’udienza successiva per ascoltare i testimoni indicati.
Intanto, ieri il Cosenza ha iniziato a… scrivere il contrattacco. L’avvocato Cesare Di Cintio, che assiste i rossoblù per la vicenda del match contro i granata del 29 novembre scorso, ha ricevuto gli atti processuali del giudice sportivo richiesti col preannuncio di reclamo in appello. Avrà a disposizione altri cinque giorni per depositare gli incartamenti presso la Corte Sportiva d’Appello della Figc, che potrebbe decidere dopo Natale. Il club calabrese, come è noto, contesta l’inammissibilità del primo reclamo dichiarata dal giudice sportivo e chiede il riconoscimento dell’errore tecnico dell’arbitro Dionisi sull’ammonizione al calciatore Ba, reo di essere entrato irregolarmente in campo al 75’ in occasione del pasticcio sulle sostituzioni.
Dai tribunali sportivi a quelli ordinari. Emerge, infatti, che da qualche settimana la Procura della Repubblica di Salerno, guidata da Giuseppe Borrelli, ha aperto un fascicolo a carico di ignoti in seguito a una denuncia presentata dalla Salernitana nei mesi scorsi. L’oggetto dell’azione sarebbe un insieme di episodi, su cui è mantenuto riserbo, accaduti in città dalla fine dell’estate e che il club ha ritenuto offensivi e pericolosi. Due giorni fa gli inquirenti hanno convocato e ascoltato anche Luciano Corradi, amministratore unico del club granata, dopo aver fatto altrettanto – nelle scorse settimane – con Lotito, Mezzaroma e Fabiani. Non filtrano ulteriori dettagli sugli accadimenti precisi al centro dell’inchiesta, se non che “l’oggetto dell’azione sarebbe un insieme di episodi accaduti in città dalla fine dell’estate e che il club ha ritenuto offensivi e pericolosi”.