In riferimento a quanto riportato in questi giorni da alcuni siti di informazione e pagine social in merito ai decessi avvenuti al covid-hospital di Agropoli, l’Asl Salerno ritiene opportuno fornire alcuni dati ufficiali, al fine di fare chiarezza sull’argomento e per non ingenerare nella popolazione allarmismi infondati. Dall’apertura del reparto di terapia intensiva e sub-intensiva, attivato il 27 ottobre scorso, sono stati ricoverati 33 pazienti di questi:
17 pazienti dimessi, di cui 16 deceduti, ed un paziente trasferito presso il Campolongo Hospital risultando occupati tutti i posti presso il presidio ospedaliero.
9 pazienti trasferiti, per il miglioramento clinico presso il reparto a bassa intensità di cure.
7 pazienti sono al momento ancora ricoverati presso il reparto ad alta intensità di cure.
I 16 pazienti trasferiti presso il polo Covid di Agropoli e successivamente deceduti avevano condizioni cliniche appartenenti allo scenario clinico 3 e 4, definito dal Documento Regionale del 24 Marzo 2020, aggiornato il 30 ottobre che definisce la “Gestione Diagnostico Terapeutica del paziente Covid-19” di questi:
9 sono stati trasferiti al nostro reparto già intubati, 7 pazienti in ossigeno terapia, intubati successivamente per peggioramento delle condizioni cardio-respiratorie.
Tutti i pazienti deceduti presentavano uno o più fattori di comorbilità, tra malattie cardiovascolari, malattie dell’apparato respiratorio, diabete, patologie neoplastiche, vasculopatia cerebrale, insufficienza renale cronica. La mortalità in Rianimazione risulta essere del 50%, in linea, quindi, con i dati nazionali, mentre la mortalità globale registrata nel P.O. di Agropoli è dell’1%, dato che è nella media provinciale, e che risulta essere inferiore anche al dato regionale.