Salerno resterà un impianto attivo nella produzione del cemento bianco, con 22 lavoratori in organico, nessuna problematica di esuberi per i prossimi anni. L’accordo innovativo sottoscritto dai sindacati con Italcementi ha permesso di riflesso di conquistare un importante risultato per lo stabilimento campano impegnato nella produzione per tutto il mezzogiorno d’Italia. Lo ha annunciato questa mattina Giuseppe Vicinanza, dirigente Filca Cisl Salerno. In pratica il Centro di Ricerca Ilab di Bergamo non lascia l’Italia e resta al servizio di Italcementi come centro di eccellenza nazionale per l’attività di ricerca l’innovazione green nel settore del cemento. L’importante risultato è arrivato ieri nel corso un incontro dei vertici di Italcementi e le segreterie nazionali di FenealUil. Filca-Cisl. Fillea-Cgil, insieme al coordinamento delle Rsu Italcementi.
“Il nostro pressing e le mobilitazioni dei lavoratori hanno raggiunto un doppio obiettivo, tenere in Italia questa eccellenza del cemento e al tempo stesso rafforzarla, ponendola al centro di una intensa attività di ricerca.
In particolare – spiegano Feneal, Filca, Fillea – l’accordo con Italcementi prevede attività di ricerca e sviluppo sui prodotti green’, la possibilità di attivare nuovi progetti di ricerca finanziati. Un pressing che ha prodotto gli effetti sperati. Le parti si incontreranno entro 30 giorni per il via libera definitivo da parte del Gruppo, mentre oggi in in tutti gli stabilimenti sono stati illustrati ai lavoratori i termini dell’accordo. Oltre al centro di ricerca di Bergamo Italcementi in Italia ha 6 cementerie a ciclo completo, 1 per i prodotti speciali, 6 centri di macinazione per un totale di circa 2.500 dipendenti.