ARRIVA KRISTOFFERSEN, MA GLI ULTRAS BOCCIANO LA SOCIETA’

Ieri sera la Salernitana ha annunciato l’ingaggio di Julian Kristoffersen, classe ’97, attaccante norvegese con trascorsi nella serie B coreana. Alto quasi due metri, finora il giovane vichingo non ha collezionato numeri da bomber di razza, ma, come sempre, sarà il campo a parlare. L’Italia era nel suo destino, visto che aveva svolto le visite mediche per il Pescara, ma poi il club adriatico ha chiuso per Giannetti e Kristoffersen è approdato in granata. In poche ore, dunque, gli attaccanti di Castori sono diventati cinque, dal momento che il trainer marchigiano avevano confidato, dopo la gara di Reggio, che il brasiliano Anderson sarebbe stato impiegato da punta. Le caratteristiche sono molto diverse. Anderson, che era stato utilizzato da esterno e mezz’ala, potrà, al limite, essere considerato anche un vice Tutino e resterà, comunque, una soluzione anche per la mediana. Kristoffersen, invece, è una prima punta, il cui habitat sembra essere per forza di cose, innanzitutto la stazza fisica, l’area di rigore. Fa pensare il fatto che fosse finito nel campionato coreano di serie B, non certo tra i più conosciuti e validi nel panorama mondiale, ma è giusto giudicarlo una volta visto all’opera. Con la Salernitana ha firmato fino al 2024 e dunque la società granata è convinta che possa dare un contributo importante. Decisiva è stata la mediazione dell’agente Vincenzo Pisacane. Il mercato portato avanti a gennaio dalla Salernitana non è stato apprezzato dal Direttivo Salerno che ieri ha esposto uno striscione eloquente nei pressi dello stadio Arechi. “Scarti, ritorni e obiettivi mancati… Adesso direte che ne siamo usciti rinforzati. Ma il vero colpo sarà quando ve ne sarete andati!”. Questo il testo dello striscione. L’ennesimo messaggio forte e chiaro rivolto alla Proprietà.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto