Sono due i cantieri che verranno attivati sulla frana che lo scorso 2 febbraio ha diviso in due la Costiera amalfitana , spezzando nel comune di Amalfi la strada statale 163. Dopo la decisione della Procura di Salerno di dissequestro delle aree oggetto di
frana, che erano state sigillate per l’inchiesta che doveva accertare eventuali responsabilità, una volta terminato il lavoro del consulente della procura, ieri è stata notificato il dissequestro al sindaco di Amalfi, Daniele Milano. Da oggi, con le verifiche ispettive, parte ufficialmente il cantiere per la messa in sicurezza, propedeutico alla ricostruzione. Il primo cantiere spetta al Comune di Amalfi, il secondo toccherà all’Anas. Diversamente da quanto previsto in un primo momento i due cantieri saranno attivati in due punti diversi. In dieci giorni, se le condizioni meteorologiche lo consentiranno, il comune di Amalfi conta di completare l’intervento di messa in sicurezza, ma contemporaneità l’Anas potrà allestire il suo cantiere che partirà pero non appena sarà ultimata la messa in sicurezza.I tempi previsti sono quelli annunciati dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Tre mesi per riaprire tutto. E questa è la speranza di tutti, residenti, ma anche albergatori ed imprese già in ginocchio per la pandemia.