Ritorno alle origini. Daniele Sciaudone torna a giocare nel ruolo che più gli si addice: la mezzala. Tra poco meno di mezzora, contro la corazzata Cesena all’Arechi, il 27enne centrocampista ex Catania occuperà una zona del campo dove sovente ha messo la mattonella. E dove si è guadagnato la reputazione di uno dei migliori elementi del campionato cadetto. Ma non a Salerno. O meglio, non ancora in granata. Sciaudone, infatti, nonostante sia giunto all’ombra dell’Arechi con un pedigree di tutto rispetto non è riuscito ancora a dimostrare di che pasta è fatto. Pretoriano di Torrente, che lo ha avuto alle sue dipendenze in quel di Bari, il centrocampista di origini bergamasche ha pagato a caro prezzo una condizione fisica non ancora al top e qualche difficoltà di ambientamento. Lo screzio con Pestrin nella gara interna con lo Spezia ha fatto il resto. Sciaudone è finito per un breve periodo ai margini, salvo essere riesumato dal trainer granata dopo un pizzico di naftalina.
Nelle ultime uscite però, complici emergenze, defezioni e scelte tattiche di vario genere, il centrocampista è stato impiegato da trequartista alle spalle di due attaccanti. E’ successo a Pescara, si è ripetuto all’Arechi con il Trapani e nuovamente sabato scorso a Chiavari contro l’Entella. Sciaudone ha provato a rispettare le consegne, ma certamente non ha il guizzo del rifinitore. L’ex Catania è bravo negli inserimenti, ha una certa dimestichezza con il pallone tra i piedi, ma l’ultimo passaggio non rientra certo nelle sue corde migliori. Si arrangia, per dirla alla Torrente. Ma non è certo quello il suo ruolo.
Oggi pomeriggio, contro un Cesena pieno zeppo di enfant prodige, il centrocampista della Salernitana torna a giocare da mezzala. A destra per la precisione, con Moro al centro e Bovo dalla parte opposta. La speranza è che Sciaudone riesca a vincere il confronto con i baby prodigio romagnoli, Sensi e Kessiè, trascinando la Salernitana ad un successo che le manca dalla gara interna con la Ternana all’Arechi.
Piccola curiosità mista ad un pizzico di scaramanzia che non guasta. Contro la Ternana è stata l’unica volta in cui Troianiello è partito titolare nelle fila della Salernitana. Oggi “Gennarino” parte nuovamente nell’undici base, esterno alto a destra. E chissà che l’ex Bologna non riesca ad essere quantomeno un talismano per una squadra, la Salernitana, che ha un bisogno disperato di tornare al successo dopo ben tre sconfitte di fila.