La montagna ha partorito il solito topolino. Non che ci si aspettasse una condanna esemplare, visto che ormai la giustizia sportiva ha perso qualsiasi credibilità ed è sempre più ad orologeria e ad personam. Non che la nostra vita sarebbe cambiata se la Lazio fosse stata penalizzata, né cambierebbe se fossero penalizzate per altre inadempienze altre società, e ce ne sono dalla A alla serie C che ne hanno di magagne e scheletri nell’armadio. Tuttavia, più che la sentenza del Tfn, che ha inflitto a Lotito sette mesi di inibizione (scongiurando il rischio decadenza dalla carica di Consigliere Figc), un anno ai due medici del club ed alla società della Lazio una multa da 150 mila euro, ha fatto scalpore la richiesta della Procura, retta da Chiné, che, nonostante indiscrezioni, spifferi ed anticipazioni dei ben informati, non ha nemmeno preso in considerazione l’idea di chiedere una penalizzazione in classifica. Dalle sentenze alle richieste di pena politiche il passo è breve. Il mondo del calcio italiano è alla deriva ed il nuovo- vecchio corso avviato a febbraio col Gravina- bis non ha ancora impresso la svolta promessa in sede di campagna elettorale. Il contestatissimo presidente della Lega B, Balata, per ora è preso da altre questioni, visto che è a capo della delegazione della nazionale Under 21 che ha cominciato col piede sbagliato la sua avventura nel girone di qualificazione alle finali, pareggiando con la modesta Repubblica Ceca e collezionando due cartellini rossi, frutto di nervosismo, superbia e pressapochismo che dilagano fra i giovani, troppo presto celebrati come astri nascenti al primo vagito tra i grandi, e che vengono alimentati da allenatori troppo legati a tattiche e schemi e poco attenti alla tecnica ed alla educazione. E’ un calcio malato che ora si vedrà in streaming, almeno per quanto riguarda la serie A, che alla fine ha accettato l’offerta di Dazn e Tim, mettendo da parte la tentazione dei fondi, per i quali si era speso Gravina, ed alla porta Sky dopo oltre vent’anni. Lotito ha annunciato ricorso, altrettanto ha fatto la Procura Federale ed intanto il club biancoceleste si prepara a tornare alla carica per la partita non giocata col Torino del grande nemico Cairo. “Lunedì chiederemo la vittoria a tavolino”, ha annunciato il legale della Lazio, l’avvocato Gentile. E in serie C il Perugia sarebbe pronto a chiedere l’esclusione dal campionato della Sambendettese, i cui calciatori valutano la messa in mora del club. A Livorno sta accadendo di tutto, senza dimenticare le tante partite rinviate per covid e la vergogna di Casertana- Viterbese giocata nonostante i locali fossero alle prese con un focolaio del virus al punto da non poter schierare nemmeno undici calciatori in campo. La Lega C, retta da Ghirelli, si era a sua volta proposta come la parte riformatrice del calcio italiano. Il grande Totò la chiuderebbe così: “Ma ci faccia il piacere!”
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