SCUOLE CHIUSE? E’ ILLEGITTIMO. IL CODACONS CONTRO I SINDACI. INTERVIENE IL PREFETTO

Il Codacons Campania nell’esprimere la grande gioia per il nuovo inizio delle attività scolastiche deve purtroppo constatare che qualche Sindaco con ordinanze che presentano diversi profili di illegittimità ha chiuso le scuole nel proprio comune. E’ un suono di protesta quello che accompagna la campanella che stamani ha consentito la ripresa in presenza della didattica per gli alunni della scuola dell’infanzia, delle elementari e per chi frequenta la prima media.

Il presidente regionale Enrico Marchetti ed il vice segretario nazionale Avv. Matteo Marchetti giudicato illegittime le ordinanze di chiusura firmate da alcuni sindaci

La decisione del governo di prevedere la didattica in presenza fino alla prima media nelle zone rosse «non ammette alcun intervento in deroga da parte dei presidenti di Regione o delle province autonome e dei sindaci, in conseguenza dell’adozione di proprie specifiche ordinanze, tranne che in casi di natura eccezionale legati alla presenza di focolai o ad un grado estremamente elevato di rischio di diffusione del virus e delle relative varianti».

Lo ribadisce il Viminale nella circolare esplicativa del decreto in vigore da oggi sottolineando che le eventuali deroghe dovranno comunque essere «adeguatamente motivate», adottate dopo un «confronto con le competenti autorità sanitarie» e «in conformità ai principi di adeguatezza e proporzionalità».

E così il Codacons questa  mattina ha comunicato l’accaduto alle Prefetture e Procure competenti, sebbene spetti alle stesse Procure e Prefetture ad agire in totale autonomia li ove dovessero essere riscontrati atti illegittimi o costituenti veri e propri reati come l’interruzione di servizio pubblico.

E così non è tardato ad arrivare un richiamo di precisazione a firma del Prefetto Francesco Russo inviato ai sindaci dei comuni della Provincia di Salerno, dove si ribadiscono le motivazioni qualora dovessero essere adottati determinati provvedimenti.

Stamani in città a Salerno il primo giorno di ripresa a scuola non ha fatto registrare difficoltà. Suono della campanella differenziato per fasce orarie per rendere piu’ agevole l’ingresso e l’uscita dalle scuole, personale impegnato a misurare la temperatura a tutti i bambini prima di entrare, obbligo per i genitori di firmare l’autocerficazione che accerta che negli ultimi 14 gg lo studente bimbo non ha avuto sintomi influenzali, né covid, impegnandosi a comunicare eventuali variazioni.

Tanti i sorrisi sui volti un po’ assonnati dei bambini, quasi increduli di ritornare tra i banchi di scuola ma anche tra i genitori che se da un lato hanno mostrato preoccupazione dall’altro sono convinti che era giusto che tornassero in classe.

La speranza dei genitori è che si riesca ad arrivare fino alla fine dell’anno scolastico, quando ormai mancano appena due mesi A tranquillizzare le famiglie anche il piano vaccinale che ha coinvolto in via prioritaria tutto il personale scolastico.

Autore dell'articolo: Barbara Albero