SABATO C’E’ IL VENEZIA: CORSI E RICORSI…

Non ci sono solo i rigori del giugno 2019 o la storica partita del 10 maggio 1998, ma certo queste due partite resteranno scolpite in eterno nella mente dei tifosi granata per tutto quello che hanno significato. A Venezia la Salernitana di Varrella conquistò quel punto che mancava per chiudere il discorso salvezza nella tarda primavera del ’97 ed in Laguna, pochi mesi dopo, la squadra di Rossi mise la freccia per volare verso la A, traguardo che avrebbe ufficialmente tagliato un girone dopo, all’Arechi, sempre contro i lagunari di Novellino. Nel girone di andata del campionato in corso, come si ricorderà, proprio a Venezia la Salernitana di Castori vinse e conquistò il momentaneo primato. Un girone dopo, sabato prossimo, la squadra granata potrà provare ad alimentare il sogno di bissare il risultato del 1998. I calcoli sono fin troppo facili, ma il bello è che proprio ora sono l’ultima cosa da farsi, visto che la serie B ci ha abituato a smentire anche le più scontate previsioni. Per la gara di sabato Castori avrà nuovamente a disposizione Jaroszjnski, che ha scontato la squalifica, e dovrebbe recuperare anche Gondo, ai box nelle ultime settimane. Resta fuori causa Aya, così come Couluibaly. A Chiavari è toccato a Schiavone affiancare Di Tacchio in mediana, sabato dovrebbe giocare dal primo minuto Capezzi. Da capire all’interno di quale modulo: nel 4-2-3-1 potrebbe esserci, magari, l’avvicendamento tra Anderson e Cicerelli con il brasiliano più vicino a Tutino e Kiyine largo a sinistra. Non va dimenticato Djuric che potrebbe anche tornare dal primo minuto, specie nell’ipotesi di 3-5-2 con Veseli centrale mancino e Jaroszjnski a presidiare la corsia. In quel caso, Capezzi e Di Tacchio sarebbero due dei tre componenti della mediana in cui ci sarebbe un posto da assegnare.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto