“Si accelera sui vaccini, ma poi ci si dimentica dei criteri di somministrazione e di come vanno trattate le persone. Una persona fragile non può essere convocata per fare il vaccino in una struttura non idonea se dopo il vaccino possono scatenarsi reazioni avverse”.
Si chiama Assunta Parnese, la paziente salernitana che domenica pomeriggio suo malgrado è stata protagonista di un episodio a suo avviso grave che si è verificato al Centro Vaccinale del Teatro Augusteo di Salerno, per il quale è stato necessario l’intervento di una pattuglia della Polizia.
Affetta da mieloma Smoldering, colangite biliare, spondilosciniti, nonchè soggetto allergico, domenica è stata convocata presso il centro vaccinale del Teatro Augusteo di Salerno, ma non è stato possibile procedere all’inoculazione della dose di vaccino per una serie di fatti incresciosi che sono stati denunciati con una querela all’ Autorità Giudiziaria.
Sebbene dopo il colloquio con un operatore impegnato nelle vaccinazioni e dall’analisi della scheda anamnestica del paziente era stato rilevato che la donna avrebbe dovuto sottoporsi al vaccino in una struttura protetta (in ospedale), la valutazione è stata contestata dalla responsabile del servizio dell’Asl, scelta poi imposta con fare e modi contestabili dalla paziente per la quale è stato necessario chiedere anche l’intervento del 118.
Un episodio spiacevole che si è concluso , senza la somministrazione del vaccino, con la denuncia alla polizia cui ha fatto seguito una lettera per conoscenza al direttore dell’asl di salerno Mario Iervolino ed al Governatore della Campania Vincenzo De Luca.