Una denuncia e la richiesta di un ulteriore incontro al comune di Salerno per l’emergenza lavoro nella città di Salerno, per la carenza di personale, vertenze in atto e tenuta dei servizi essenziali, un’azione comune con i sindacati per chiedere se necessario l’intervento del prefetto perchè Salerno non può morire.
E’ il grido d’allarme lanciato questa mattina nel corso di un incontro convocato per fare il punto della situazione legato alle vertenze Salerno Pulita, Comune di Salerno e lavoratori in mobilità del Consorzio di Bacino Salerno 2, emergenze che la Csa Fiadel provinciale sta affrontando da mesi.
E’ stato Angelo Rispoli, segretario generale del sindacato di categoria, insieme ai delegati Francesco Pezzano, Francesco Parrinello e Marco Rescigno alla presenza anche dell’avvocato Davide Sapere, difensore delle maestranze nei vari contenziosi avviati dal sindacato per la tutela dei diritti dei lavoratori a spiegare le difficoltà che questa città sta vivendo. Tre emergenze in primo priano, da una parte Salerno Pulita, un’azienda con un giro d’affari di 28 milioni di euro e circa 500 dipendenti, da 20 giorni è senza amministratore delegato, dall’altra il comune di Salerno che sconta un’emergenza di personale, ed ancora ma non ultimo il caso del Consorzio di Bacino Salerno 2 con ventisette operai, tra i 50 e i 60 anni,che il prossimo 1 maggio potrebbero ritrovarsi senza tutele.