Completati gli over 80, con oltre il 70% di vaccinazioni inoculate ai 70enni ed oltre il 36% di dosi somministrate agli over 60, la Regione Campania ha aperto la piattaforma per le adesioni al piano vaccinale anche per la quarta fascia d’età. Da stanotte infatti tutte le persone di età compresa tra i 50 ed i 59 anni possono prenotare il loro vaccino on line. I tempi di avvio delle somministrazioni dipenderanno ovviamente dalla disponibilità del siero.
Le convocazioni saranno attivate contestualmente a quelle degli over 70 nei tempi più rapidi possibili, ma ovviamente compatibilmente con l’arrivo dei vaccini.
Un’attivazione che dà un’ulteriore accelerata alla campagna vaccinale, mentre tutte le Aziende sanitarie della Campania sono autorizzate a realizzare “nell’ambito delle categorie/fasce di età attive secondo il Piano vaccinale vigente”, sedute/giornate vaccinali ad accesso libero, ossia senza prenotazione e convocazione.
Con l’attivazione delle prenotazioni dei 50 anni non si esclude che si potrebbe aprire una nuova strada per questa fascia d’età. Una tattica che permetterebbe di accedere ai vaccini day, così come previsto dall’ultima ordinanza del governatore Vincenzo De Luca che offre la maggiore offerta possibile di somministrazione di vaccino ai soggetti aventi diritto, con obbligo di assicurare la contestuale registrazione dei relativi dati di adesione e avvenuta vaccinazione sulla piattaforma regionale
Il vaccino day dunuqe potrebbe rappresentare un’occasione, per molte categoria di lavoratori, per accedere direttamente senza attendere la chiamata.
Capitolo a parte la campagna vaccinale nei luoghi di lavoro che partirà subito dopo quella per età o contestualmente se le forniture di dosi di vaccino lo consentiranno.
Proprio ieri nella sede della Giunta regionale a Palazzo Santa Lucia, è stato sottoscritto il protocollo per le vaccinazioni nelle aziende. Il protocollo è uno dei primi di questo tipo firmati in Italia a livello regionale. L’accordo, subordinato all’arrivo dei vaccini, prevede la possibilità di somministrare il siero, da parte di medici esperti, ai datori di lavoro e ai dipendenti (su base volontaria) direttamente nei locali aziendali o nei siti individuati delle aree industriali con il coinvolgimento delle rappresentanze sindacali.