“Ci è sembrata da subito una decisione troppo morbida quella del GUP del Tribunale di Salerno – afferma l’avvocato Matteo Marchetti, vice Segretario Nazionale del Codacons – bene ha fatto la Procura”.
La problematica delle Fonderie Pisano colpisce tutti i cittadini da Salerno alla Valle dell’Irno che, abbandonati a se stessi, denunciano da almeno tre decenni l’inquinamento ambientale anche attraverso il Codacons.
Per questo motivo il Codacons, da sempre dalla parte del cittadino, CI SARA’! L’avv. Marchetti continua “La procura ha dato un bel segnale soprattutto nel giorno in cui emerge drammaticamente la realtà dei reati ambientali nella nostra provincia, adesso però quello che va fatto attraverso un iter procedurale amministrativo già avviato da tempo è aprire un vero tavolo politico per salvare l’azienda, dove concretamente e con componenti autorevoli si ragioni e si proceda alla delocalizzazione in modo spedito e quindi costruzione di un impianto tecnologicamente avanzato in grado di dare ancora più occupazione nel
nostro territorio”.