Dal Consiglio Federale di ieri è arrivata l’ennesima conferma: la Salernitana potrà iscriversi al prossimo campionato, solo se entro il 25 giugno gli attuali proprietari avranno provveduto a cedere il club. Le Noif non sono una invenzione di oggi, ma sono
note a tutti da tempo e, per giunta, come ha ricordato il presidente federale, Gabiele Gravina, fin dal 2013 la proprietà granata era al corrente della circostanza che, in caso di raggiungimento della massima serie, non ci sarebbe stata la possibilità di ulteriori deroghe di cui, come noto, Lotito e Mezzaroma hanno beneficiato negli ultimi otto anni. Le dichiariazioni di Gravina sono state chiare, ma anche improntate ad una grande serenità ed al massimo rispetto per la proprietà granata ma anche per la città di Salerno. Tuttavia, senza cessione nei tempi indicati, la Salernitana non potrebbe iscriversi al campionato di serie A e, anche se non se ne è fatta parola ieri, anche la Lazio si troverebbe in una situazione scomoda. Lotito dovrà uscire di scena, Mezzaroma, però, rivendica il suo diritto a fare impresa. Non a caso il copatron, fratello di Cristina, ha da tempo ribadito la sua intenzione di continuare e di farlo insieme all’attuale dirigenza. Ieri, anche l’avvocato Gentile ha affermato che la permanenza con una partecipazione di minoranza sarebbe possibile, ma in una società che presto dovrà trasformarsi in Società per Azioni, dunque in S.P.A., è possibile pensare che l’ipotetica soglia del 49% sia una quota di minoranza dal momento che il restante 51% potrebbe essere suddiviso tra più soggetti? Ora più che mai serve chiarezza e tempestività nel prendere decisione che siano finalizzate a dare alla Salernitana pieno titolo a stare dove sul campo ha meritato di stare. Salerno ha atteso tanto questa gioia e, seppure sia comprensibile il rammarico dei patron nel non poter proseguire l’avventura proprio sul più bello, c’è da augurarsi che sia messo al primo posto l’interesse di Salerno e della Salernitana. L’eventuale braccio di ferro con la Figc, che si sposterebbe nelle aule dei tribunali ordinari, potrebbe far dilatare i tempi e gettare ombre sul futuro sportivo della Salernitana. Le norme sono chiare, le interpretazioni sono legittime ma devono fare i conti con la realtà e tenere in considerazione le altrettanto legittime aspettative della piazza che spera che al più presto si parli di futuro dal punto di vista tecnico, di calciomercato, dunque, e non di tribunali e carte bollate. Mentre Mezzaroma ribadisce la volontà di non mollare, Lotito, intanto, studia la situazione. La cessione, a certe cifre, potrebbe essere un grande affare.