Sono in Campania cinque dei maggiori beneficiari italiani dei fondi di coesione europei, fra cui il fondo sociale (Fse) e quello di sviluppo regionale (Fesr), nel periodo 2014-2020. È quanto emerge da una ricerca commissionata dal Parlamento europeo sugli investimenti volti a ridurre le disparità economiche a livello locale.
Complessivamente la regione ha ricevuto oltre un miliardo e 400 milioni di euro. All’amministrazione regionale sono andati 827 milioni, al Comune di Napoli 356 milioni, all’Università Federico II 105 milioni, al parco archeologico di Pompei 60 milioni e alla provincia di Salerno 56 milioni.
“La distribuzione dei fondi di Coesione è determinata principalmente dal grado di sviluppo economico di una regione o di un paese”, ha commentato Roberto Musmeci, ricercatore presso il Centro per gli studi di politica europea (Ceps) che ha prodotto lo studio. “Non sorprende quindi che troviamo beneficiari di importi significativi nel Sud Italia”.