La Figc ha preso visione del documento presentato dalla Salernitana venerdì, avente ad oggetto la descrizione di un trust pensato ad hoc per la situazione particolare del club granata, ed ha mosso dei rilievi. Da ciò che filtra da Roma, lo schema proposto dai legali di Lotito e Mezzaroma ha
diversi punti oscuri. Sembrerebbe più una bocciatura che una richiesta di semplici chiarimenti. Tuttavia, la cosa più importante è che la Figc abbia ancora concesso tempo ai patron granata. Entro il 3 luglio, però, in via Allegri dovrà arrivare una documentazione più completa ed esaustiva, che faccia chiarezza su quei punti più ostici e che garantisca terzietà, indipendenza ed autonomia del trust. Resta da capire se le figure scelte dai proprietari come guardiani, come trustee e come amministratore unico saranno confermate; c’è da augurarsi che il trust venga effettivamente finanziato con risorse che possano garantire la regolare attività della Salernitana durante il periodo di tempo in cui sarà curata la cessione. Non c’è bisogno, certo, di precisare che tra Lotito e Gravina sia da tempo in atto una guerra politica e che la Salernitana sia occasione e pretesto per la contesa tra i due. Di sicuro, fosse stata risolta per tempo ed in maniera netta la problematica della multiproprietà, ora si parlerebbe di altro. Di sicuro, la Salernitana ha conquistato la serie A sul campo e la Figc, rimandando al Consiglio Federale del 7 luglio ogni decisione, ha concesso altro tempo, segno che la questione sia delicata e complessa, ma che non ci sia una chiusura a priori nei confronti della piazza che sarebbe la più penalizzata in caso di epilogo negativo della vicenda. Riformulare il trust o, forse, riscriverlo sarà compito dei legali di Lotito e Mezzaroma che dovranno recepire le indicazioni della Figc per non correre rischi. La Figc ha chiesto delucidazioni anche sulla natura del documento presentato, se cioè sia un atto già rogato dal notaio ed ha poi ribadito che, in caso di mancata cessione al 31 dicembre 2021, la Salernitana sarebbe esclusa immediatamente dal campionato. C’è da augurarsi che il nuovo documento possa soddisfare tutte le richieste della Figc, così da assicurare l’iscrizione al campionato, una dignitosa partecipazione allo stesso e, non ultimo, l’avvio di un percorso che porti in maniera certa ed in tempi ragionevoli alla cessione della società. Poi, una volta avvenuta questa, ognuno potrà dare spazio e voce alle proprie rivendicazioni.