Rimarcare i punti essenziali e strategici per lo sviluppo dell’artigianato, effettuare un bilancio post pandemia, prospettare con i principali partner istituzionali le strategie congiunte per rilanciare il settore. Saranno questi gli obiettivi della riflessione a più voci in programma
domenica 11 luglio, presso il ristorante Mascalzone Latino a Pontecagnano Faiano. In occasione dell’Assemblea Elettiva per il rinnovo dei vertici dell’Associazione provinciale delle piccole e medie imprese dell’artigianato, il Presidente uscente, il maestro ceramista Lucio Ronca, candidato unico alla presidenza ha voluto che il percorso assembleare fosse accompagnato da un confronto che vedrà la partecipazione di Andrea Prete, presidente della Camera di Commercio di Salerno, Francesco Russo, Prefetto di Salerno, Daniele Di Guardo, Comandante Capitaneria di Porto di Salerno. Le conclusioni saranno affidate al Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca e al Presidente Nazionale della CNA Daniele Vaccarino. Tutti a vario titolo rappresentano le sinergie che hanno consentito alla CNA di Salerno di supportare le imprese dell’artigianato salernitano in uno dei momenti storici economici e sociali più difficili che sia mai stato attraversato. Stando ai numeri del Registro Imprese della Camera di Commercio, non c’è stato il temuto tracollo. A fine 2019, le imprese artigiane erano 18.397 (di cui 15.093 ditte individuali e 3.304 società). Un anno dopo, a dicembre 2020 solo venti in meno: ad oggi sono 18.377 imprese artigiane in provincia di Salerno, di cui 15.111 ditte individuali e 3.266 società. Per quanto riguarda l’anno in corso, nel primo trimestre, si registra una leggera oscillazione con le ditte individuali che scendono a 15.059 e le società a 3.261 per un totale di 18.320 attività artigiane. Solo -50 imprese con un decremento, che viene già monitorato dalla Cna di Salerno, e che è di appena lo 0,37%. Il merito del mancato tracollo è da attribuire, secondo l’associazione, alla strategia messa in atto a livello regionale: ha sortito gli effetti sperati il Piano Socio Economico di Sviluppo che è riuscito a dare una boccata d’ossigeno quando ce ne era più bisogno, diversamente dagli aiuti nazionali un po’ meno incisivi. “Oggi, in questa fase, la Cna chiede ai suoi interlocutori di valorizzare l’artigianato per dare valore al territorio, alle sue energie e alle sue risorse- ha dichiarato il Presidente Lucio Ronca- per gli artigiani quindi chiediamo una maggiore attenzione. Vogliamo esserci tra i destinatari delle Zone Economiche Speciali, nei provvedimenti speciali che si potranno ottenere con il Recovery Plan e condividerne le modalità operative, una linea speciale di finanziamento più confacente alla loro composizione imprenditoriale, l’utilizzo degli apprendisti senza un aggravio dei costi aziendali”. Il Presidente Ronca chiede di più per gli artigiani, “perché lo meritiamo, abbiamo dimostrato di essere una forza motrice” e lo fa con una nuova squadra di dirigenti al suo fianco, coordinatori e presidenti di mestiere eletti durante il percorso assembleare svoltosi negli ultimi due mesi. Si tratta di Luigi Truono per l’Unione Artistico Tradizionale coadiuvato da Franco Raimondi per i Ceramisti, Antonio Di Renna per il settore Costruzioni, Pasquale Vitale per il settore Agroalimentare coadiuvato da Francesca Pizzuti per i Pastai, Attilio De Rosa per i Panificatori, coordinata dall’esperta del settore Maria Rosaria Terminiello, Massimo Selce è stato confermato coordinatore dell’Unione Benessere e Sanità che ha eletto la neo presidente per le estetiste Maria Santoriello, per l’Unione servizi alla comunità il coordinamento è stato affidato a Giuseppe Bacco che si occuperà dei meccatronici, gommisti, dei carrozzieri e sarà aiutato per i centri di revisione da Antonio D’Ambrosio. Il settore degli Impiantisti termoidraulici ed installatori elettrici sarà guidato da Antonio Citro e Giuseppe Picariello. A Gerry Capaccio, invece ,toccherà coordinare il settore Comunicazione e Terziario dove sono presenti anche grafici e tipografie presiedute da Andrea Volzone. All’unanimità invece, come presidente dei pensionati della CNA Salerno invece è stato eletto lo storico fotografo Sergio Alfieri. Una squadra vincente che insieme a tutto lo staff di CNA porta quest’organizzazione ad essere tra le più rappresentative del settore. Sono legate 1.410 imprese e ben 3.889 pensionati e 799 cittadini per un totale di 6.098 imprese e cittadini che orbitano intorno alla CNA Salerno. Numeri in continua crescita che porteranno l’associazione di Salerno nuovamente a ricevere, per la seconda volta consecutiva nell’ultimo biennio, il premio indetto da CNA Nazionale come miglior performance per l’incremento del tesseramento associativo.