Oltre 100 cassette di sicurezza presenti nel caveau, quasi tutte aperte. Un furto spettacolare che riporta ad un set cinematografico. Potrebbe essere battezzata operazione San Rocco, il furto milionario scoperto ieri mattina dai dipendenti della Banca Campania Centro di Via Silvio Baratta, nel quartiere Irno, all’apertura dell’istituto bancario. Un bottino ancora incalcolabile nel complesso in cui spicca il furto di tutto l’oro di San Rocco della parrocchia del Comune di Siano, in modo particolare il mantello in oro che ha un peso considerevole anche anche dei preziosi oggetti, ex voto in oro donati al santo in seguito ad una grazia ricevuta.Sono indagini senza sosta quelle avviate dagli agenti della Squadra Mobile della questura di Salerno per acquisire elementi utili che possano far ricostruire l’intera vicenda.
I ladri avrebbero raggiunto il sotterraneo dalla banca dove è situato il caveau, presumibilmente da un percorso fognario, nel fine settimana, non necessariamente i notte, ma sicuramente i malviventi hanno avuto tutto il tempo per portare a termine il loro lavoro.Un foro profondo 47 cm di poco piu’ largo, un tunnel che ha permesso ai malviventi di guadagnare l’ingresso, Il bottino è per ora incalcolabile: a parte le 140 mila euro in banconote, i malviventi hanno aperto quasi tutte le cassette di sicurezza di molti privati portando via i valori custoditi, soprattutto gioielli e altri pezzi pregiati.
Gli investigatori non si pronunciano sul valore totale del colpo, ieri tanti clienti derubarti delle loro cassette di sicurezza appresa la notizia si sono recati in banca per acquisire maggiori dettagli, tanti in lacrime per aver scoperto l’accaduto, consapevoli di aver perso tutto, altri ancora non rintracciati. Ancora pochi però i clienti della banca che hanno sporto denuncia dettagliando quanto è stato rubato ed era contenuto nelle cassette di sicurezza, uno strumento utilizzato da moltissime persone per custodire al sicuro, lontano da casa propria, denaro contante e documenti, nonché altri beni di valore, ma che non sono obbligati a dichiarare alla banca cosa c’è dentro.
Ora mentre la polizia grazie anche ai rilievi effettuati ieri dalla scientifica sta visionando attentamente le immagini di videosorveglianza non solo della banca, ma anche delle strade che conducono alla banca, nonché di esercizi commerciali, così come tutte le persone che hanno avuto accesso al caveau e alle cassette di sicurezza negli ultimi giorni, una cosa sembra chiara i ladri hanno avuto tempo e comodità per mettere a segno il piano, che non ha fatto scattare nessun allarme nel fine settimana alla Banca Campania Centro. Nel cunicolo delle fogne la polizia avrebbe ritrovato gruppi elettrogeni, taniche e altri attrezzi utili a sfondare il muro dal quale si sono poi introdotti nella stanza del caveau. Al momento non sarebbero state riferite situazioni anomale all’interno della filiale di via Silvio Baratta. Restano tanti interrogativi, la banda aveva come obiettivo le cassette di sicurezza o si è trattato di un grosso colpo milionario?