SALERNITANA, ORA SI PROVA L’AFFONDO PER RIBERY –

Trentotto anni già compiuti, cinque gol in cinquanta presenze nelle due stagioni con la maglia della Fiorentina ed ancora tanta voglia di giocare. Dopo aver vinto quasi tutto nella sua carriera, Frank Ribery cerca una nuova sfida. Accostato nelle scorse settimane alla Lazio, il francese valuta le offerte che gli sono giunte dalla Turchia e dall’Italia. Verona e Salernitana hanno bussato alla sua porta e non l’hanno trovata chiusa. Da ieri, stando alle indiscrezioni rilanciate anche da siti specializzati, la Salernitana avrebbe superato il Verona. Ribery chiede un ingaggio importante, come la sua classe

merita del resto, e rappresenta per molti club lo svincolato di lusso con cui provare a colmare le lacune lasciate in eredità dal mercato estivo che si è appena chiuso in gran parte del vecchio continente. Anche la Salernitana non fa eccezione. In attesa di una schiarita sul caso Gondo, il club granata ha dirottato le sue attenzioni e le risorse disponibili in cassa sull’asso francese senza tralasciare le eventuali alternative. Lo spagnolo Iago Falque e l’argentino Diego Perotti, rappresentati entrambi dall’agenzia che ha curato i trasferimenti di Simy a Salerno e di Messias al Milan, sono già stati sottoposti all’attenzione di Castori che, alla chiusura del mercato, s’è ritrovato con due difensori centrali in più in rosa (Gagliolo e Ranieri) ma con un attaccante in meno e, forse, anche senza quel centrocampista capace di cambiare volto al reparto che pure sarebbe servito. Ribery, che comunque sarebbe in ritardo di condizione ed ha i suoi anni, potrebbe essere quel leader tecnico e carismatico capace di compensare in parte le lacune esistenti, vestendo i panni del rifinitore, del regista avanzato, libero da incombenze tattiche per esprimere il suo estro. Il francese scioglierà a breve la riserva circa la sua nuova squadra. Avendo ancora dei posti over in lista da colmare, la Salernitana valuterà anche se intervenire in altri ruoli pescando tra gli svincolati. Soluzione estrema, forse non l’ideale per Castori, ma qualcosa va fatto per rendere più competitiva la rosa, aumentando le soluzioni e anche la qualità. La serie A richiede a tutti i livelli un cambio di passo. Sul mercato è innegabile che il trust abbia costituito un ostacolo, un freno, ma è anche vero che alla non eccessiva disponibilità di liquidi si può ovviare con idee, conoscenze e competenze. L’affare Ribery, se ci sarà la fumata bianca, potrebbe avere risvolti sul piano mediatico e tecnico. La vera svolta, però, si avrà solo se ci sarà un effettivo cambio al timone della società. Serve una nuova proprietà per garantire un futuro decoroso alla Salernitana. Sopravvivere in mezzo a stenti e difficoltà che ci si è imposti da soli col trust non è, certo, la via maestra.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto