Alla vigilia della gara di domani sera con l’Atalanta, Fabrizio Castori sa che sarà vietato fare calcoli. La sua Salernitana finora non ha raccolto punti, perdendo in maniera netta sia contro una grande del campionato, la Roma, sia contro una squadra in decadenza e con tanti problemi, il Torino. Ecco perché dalla gara di domani non sarebbe giusto pretendere un risultato positivo, ma pare lecito ed auspicabile poter intercettare segnali di riscossa e di ripresa che vadano nella direzione di una crescita mentale, fisica e tattica. La Salernitana è in serie A e deve capire che fin quando si sentirà una
sorta di intrusa, finché avrà la mentalità della cenerentola di turno, avrà in se stessa l’avversaria più pericolosa. Per carità, la Roma e l’Atalanta sono espressioni di realtà molto lontane sotto tutti i punti di vista, ma rinunciare in partenza all’idea di poter dare fastidio anche alle sette- otto sorelle della A sarebbe una sorta di confessione: come a dire, qui noi non ci sentiamo a nostro agio. Non è così e non deve essere così. Se tante squadre sulla carta inferiori alle altre si sono salvate in serie A nel corso degli anni, è stato anche perché hanno saputo accompagnare all’umiltà il coraggio, alla praticità l’intraprendenza. Non si chiede a Castori ed alla Salernitana di essere presuntuosi, né di vincere tutte le partite. Per i ben noti motivi, dal trust in giù, si sa bene con quali premesse e con quali strumenti la società e la squadra si siano approcciate al campionato di massima serie. Tuttavia, bisogna cercare di farsi valere, sfruttando ciò che si ha, aguzzando l’ingegno e magari lucidando la lampada nella speranza che il genio di Franck Ribery possa compiere quello che sarebbe il più grande capolavoro della sua incredibile carriera. Il francese potrebbe essere la mossa a sorpresa di Castori che, forse, non servirebbe tanto a scompaginare i piani di Gasperini quanto ad infondere fiducia e serenità ai granata che a Torino sono usciti dal campo a testa bassa. Intanto, dopo giorni di attesa, Cedric Gondo ha ricevuto il via libera e potrà essere tesserato dalla Salernitana. Un altro attaccante per Castori che sembra avere meno scelte e più problemi in mezzo al campo e sulle fasce. Il calcio, però, è bello perché ognuno lo vede a proprio modo. Tecnico e dirigenza si sono confrontati sull’opportunità di inserire un altro tipo di calciatore. Alla fine si è deciso di mantenere anche l’impegno preso con Gondo a fine agosto. L’uomo dei gol promozione per risollevare le sorti della Salernitana. La speranza è che possa servire anche questo, la certezza è che sul mercato si poteva e si doveva fare meglio. Il centrocampo resta un nervo scoperto. Castori ha fatto le sue valutazioni e ha voluto determinato calciatori. Si spera che ci abbia visto giusto. L’importante ora è dare coraggio ed idee ad una squadra che non deve più sentirsi come cenerentola prima di essere invitata al ballo.