Difese a confronto. Salernitana-Novara è anche una sfida tra reparti. I numeri dei due pacchetti arretrati non mentono, ma tradiscono la distanza in classifica che c’è tra le due squadre. Novara reduce da ben sei risultati utili di fila, di cui qualcosa come cinque vittorie, e in piena zona promozione con 19 punti in classifica: 21 se si considera che la truppa di Baroni ha subito il “meno due” in graduatoria a inizio stagione. Salernitana che, invece, ha totalizzato appena 11 punti in dodici giornate di campionato. Meno di uno a partita: media da brividi anche se con numerose attenuanti alla voce infortuni, squalifiche, defezioni e qualche svista arbitrale.
Ma è soprattutto in difesa che emergono le distanze. Abissali. I piemontesi vantano il secondo migliore pacchetto arretrato del torneo con appena otto reti al passivo. Troest e compagni hanno alzato una diga davanti a Da Costa ed è proprio dalla difesa che si sta costruendo il successo della formazione piemontese. Non a caso, delle squadre di vertice, il Novara è quella che ha segnato di meno, ma di contro vanta la difesa più solida.
Ben diverse le statistiche in casa Salernitana. I granata non solo hanno il secondo pacchetto arretrato più battuto di tutto il torneo cadetto (19 reti incassate), in condominio con l’Avellino (ha fatto peggio solo la cenerentola Como con 22 reti al passivo), ma prendono sistematicamente gol ad ogni partita.
Mai quest’anno, infatti, la porta difesa da Strakosha prima e Terracciano poi è rimasta inviolata. Con Torrente in panchina è successo soltanto in coppa Italia. Fin troppo chiaro che il tecnico dovrà concentrarsi sulla tenuta difensiva dei suoi uomini, anche se dalla sua ha l’attenuante di un pacchetto arretrato rabberciato e falcidiato da infortuni in serie che hanno costretto la difesa a convivere con l’emergenza. Ma tant’è.
L’imperativo di Torrente domenica è quello di chiudere la partita senza subire reti. Anche perchè la Salernitana, di riffa o di raffa, riesce sempre a sbloccarsi in avanti. I granata sono stati capaci di perforare il Perugia che ha la difesa più forte del torneo e proveranno a bissare anche con il Novara che – almeno in trasferta – è un tantino più perforabile. Delle otto reti subite dalla truppa di Barone, infatti, ben 5 i gaudenziani li hanno subiti lontano dal “Silvio Piola”.
Piccola curiosità. La sfida di domenica all’Arechi è un match tra neopromosse che nella passata stagione hanno vinto i rispettivi gironi e si sono affrontate pure nella supercoppa di Lega, poi alzata dai piemontesi. Oggi il Novara respira aria d’alta classifica. La Salernitana, invece, ristagna nelle acque melmose della zona che scotta. I granata non vincono dal 26 settembre scorso, sono reduci dalla battuta d’arresto di Bari ed hanno bisogno di tornare quanto prima al successo.