Secondo il segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, “la discussione sul Green pass sta prendendo una strada sbagliata”. “Si cerca di spostare l’attenzione – precisa Ricci – dal tema centrale della sicurezza e della salute dei lavoratori, a quella che è la gestione vera e propria del problema su cui bisogna ragionare con responsabilità”.
“I dati che girano in queste ore in Campania – aggiunge Ricci – creano allarme, ma credo che la questione dei costi del tampone non possa incidere su una discussione che tira dentro i lavoratori che si sono vaccinati e che chiedono tutela rispetto a lavoratori che hanno fatto scelte diverse . Non si può scaricare questa problematica solo sul sindacato e sui lavoratori”. “In piena pandemia – ricorda Ricci – abbiamo messo in sicurezza i luoghi di lavoro che venivano additati come potenziali centri di diffusione del virus, abbiamo sottoscritto protocolli per favorire le vaccinazioni nei luoghi di lavoro. Il governo deve fare scelte chiare, non improvvisate. Non si tratta di stare appresso alle opzioni di una parte politica rispetto alle altre”.
“Non si può scherzare – aggiunge Ricci – sulla pelle dei lavoratori. Bisogna lavorare in sicurezza, garantire che le attività vadano avanti e non ridurre tutto ad un braccio di ferro. Ribadiamo come sindacato che la strada dei vaccini è l’unica per arrivare all’immunità di gregge, così come garantire la protezione dei luoghi di lavoro”.
“Dobbiamo fare assemblee con i lavoratori, portare nelle assemblee – conclude Ricci – competenze in materia sanitaria, ciò può aiutare a sciogliere dubbi. Non ci devono essere scelte ideologiche. Non vogliamo essere tirati dentro ad una discussione la cui fila sono in capo ad altri. Il sindacato, anche per questo, darà una risposta forte e chiara sabato 16 ottobre in piazza san Giovanni per dire che il fascismo non potrà ritornare nel nostro Paese e che il lavoro è un presidio di democrazia”.