Il problema dei trasporti pubblici acuito dalla pandemia, in cui tuttora si trovano centinaia di studenti del salernitano, non sembra essere ancora stato risolto in modo definitivo. Nonostante le lamentele da parte delle famiglie e degli alunni, che nei primi giorni dell’anno scolastico hanno vissuto sia il problema degli orari non coincidenti con le ore di entrata e uscita da scuola, sia il disservizio degli autobus spesso sovraffollati, la vicenda non trova risposte. Lo conferma una petizione a firma dei rappresentanti dei genitori dell’Istituto superiore Basilio Focaccia inviata al Prefetto di Salerno Francesco Russo ed alla Dirigente della scuola di Via Monticelli Maria Funaro con richiesta di deroga dello scaglionamento orario.
In pratica dall’inizio dell’anno scolastico, gli alunni, di cui due terzi provengono dalla provincia di Salerno sono costretti a dirigersi verso la scuola anche piu’ di un’ora prima del suono della campanella e allo stesso tempo all’uscita di restare in strada per due ore.
Per la IV^ e V^ l’inizio delle lezioni è disposto alle ore alle 9,00 con termine fissato alle 14,00 o 15,00. In questo modo alcuni dei ragazzi (tipo quelli che abitano da Pontecagnano in giù o agro nocerino) escono di casa la mattina presto perché le corse scolastiche ci sono fino ad una certa ora generalmente prima delle 8,00 (e quindi stanno davanti scuola dalle 7,30-7,45 fino alle 9) e fanno rientro, per lo stesso motivo di mancanza di corse scolastiche dopo le 13.30, anche alle 18.00 (tenendo conto che sono praticamente a digiuno per molte ore con varie problematiche metaboliche e di sicurezza).
In questo modo si rende difficoltoso lo studio a casa e, praticamente, impossibile l’espletamento di altre attività tipo sport musica o altro fondamentali dopo la pandemia.
La “giustificazione” di voler evitare l’assembramento alla fine non trova esito. Piu’ facile infatti registrare assembramenti fuori dalla scuola con gli alunni costretti ad arrivare con largo anticipo in assenza corse dei pullman coincidenti con l’orario di ingresso delle 9.
E così i genitori degli studenti del Focaccia dopo numerosi solleciti che hanno visto in piazza anche gli stessi alunni dinanzi alla Prefettura di Salerno per chiedere di adeguare il numero e l’orario delle corse alle nuove esigenze, hanno formalizzato con le firme di numerosi genitori una petizione indirizzata al massimo rappresentante di governo per chiedere il ritorno all’orario normale (ingresso alle 8 ed uscita alle 13,00 o 14,00 tanto gli assembramenti ci sono comunque) per fare in modo che anche questo sia un segnale di ritorno alla normalità e che liberi dallo stress i ragazzi e genitori. Ad oggi ancora nessuna risposta, un nodo non facile da sciogliere che potrebbe portare ancora una volta in piazza gli studenti, ma questa volta sostenuti anche dai genitori.