Ci sono Strakosha, Luiz Felipe, Akpa Akpro, André Anderson e Lombardi, da una parte, c’è Gondo, dall’altra. Sono questi gli ex in senso stretto della gara di domenica. Tutti hanno vestito l’una e l’altra maglia, anche se Gondo è stato solo di passaggio a Formello senza mai aver
giocato con la squadra della Capitale. In generale, però, il decennio che ha visto Lotito e Mezzaroma ai vertici della Salernitana è stato caratterizzato da un passaggio continuo di calciatori ed allenatori dall’una all’altra società. Perrone, Bollini, Menichini, Bonatti sono stati protagonisti sulle panchine della Salernitana e della Lazio, anche se per quanto riguarda il club biancoceleste si fa riferimento al settore giovanile. Tantissimi i calciatori transitati per Salerno e poi tornati alla Lazio dove non sempre sono stati protagonisti. Cicerelli e Casasola, per fare degli esempi, ora giocano a Frosinone, Kiyine, invece, al Venezia. E l’elenco sarebbe lunghissimo. Ci sono stati passaggi dalla Salernitana alla Lazio finalizzati a permettere al club granata di fare cassa attraverso ricche plusvalenze. Sprocati, Casasola. Akpa Akpro ne sono degli esempi. Cicerelli fu acquistato dalla Lazio mentre era già in forza alla Salernitaa, ma nel suo caso fu manovra tesa ad evitare il rischio di perderlo a zero. Ci sono stati flop assoluti come l’attaccante Tounkara o il centrocampista Di Gennaro, e situazioni in cui i calciatori mandati a Salerno non erano pronti, come Luiz Felipe e Strakosha ad esempio. Insomma, dopo anni di passaggi e cambi di casacca, dalla scorsa estate la giostra s’è fermata per volere della Figc che, però, nulla ha potuto obiettare quando Gondo, dopo aver rescisso con Lotito, si è accordato con Marchetti e Fabiani. E, chissà, qualora ci fosse finalmente l’agognata cessione della Salernitana, qualche ex potrebbe ritornare d’attualità. Lombardi ha lanciato segnali, altri restano in attesa. Domenica si va in campo, ma Lazio- Salernitana potrebbe andare ai tempi supplementari.