Oggi, 4 novembre, anche nella città di Salerno si è celebrata questa mattina la giornata dei caduti di guerra, dell’unità nazionale e delle forze armate nonché il centenario della traslazione e tumulazione della salma del milite ignoto.Una cerimonia, organizzata dalla Prefettura di Salerno in collaborazione con il 19° Reggimento Cavalleggeri “Guide”, molto contenuta, il caso di dire in “sordina, perché diversamente dagli anni passati la partecipazione è stata molto ridotta. L’evento commemorativo si è svolto inizialmente in piazza Amendola alla presenza solo di una ventina di persone, con in prima linea il Prefetto di Salerno Francesco Russo, affiancato dal presidente della Provincia Michele Strianese, dal Vice Sindaco di Salerno Paky Memoli, dal questore di Salerno Maurizio Ficarra, dai comandanti delle forze dell’ordine.Tutti schierati in piazza Amendola dove dopo l’Alzabandiera solenne sulle note dell’Inno d’Italia, si è reso necessario per la pioggia spostare la cerimonia nel Salone dei marmi di Palazzo di Città, dove il Prefetto di Salerno ha dato lettura dei messaggi augurali del Presidente della Repubblica, del Ministro della Difesa e della Preghiera per la Patria, rimarcando l’importanza della data di oggi del 4 novembre, delle forze armate per quello che svolgono nel nostro territorio nel soccorso urgente, nella protezione civile, nonchè al centenario della traslazione e tumulazione del milite ignoto.
Una cerimonia sobria dove anche questa mattina ,proprio nelle stanze di Palazzo di Città, non è passata inosservata l’assenza de Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli e di assessori, consigliere e politici che in passato non facevano mancare la loro presenza. L’occasione per noi giornalisti di accedere a Palazzo guerra e contestualmente di chiedere al prefetto un commento sull’attuale momento che sta vivendo la città sul fronte della sicurezza.