Arrivano le prime lettere di licenziamento per i dipendenti delle otto cooperative sociali bloccate dall’inchiesta giudiziaria che vieta la dimora a Salerno per i vertici delle imprese e che vede ai domiciliari colui il quale è considerato il dominus di tutto il sistema, Vittorio Zoccola. Continua sotto i portici di Palazzo di Città a Salerno, il presidio dei lavoratori. Dopo il momento di accesso confronto con il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, ieri bloccato mentre entrava nella sua auto, oggi il segretario generale della funzione pubblica Cgil, Antonio Capezzuto porta ai lavoratori una buona notizia. Saranno infatti pagati gli stipendi già dovuti per gli interventi effettuati, ma per il proseguo ed il futuro serve il coordinamento della Prefettura di Salerno. Gli animi già su di giri registrati ieri, potrebbero ora avere reazioni più forti davanti alle lettere di licenziamento ed anche la preoccupazione per l’allarme sociale provocato dalla vertenza non può passare inosservata.
