Esportare in Svizzera è il nome dell’evento organizzato in Confindustria Salerno per mostrare le opportunità dei comparti agroalimentare e meccanica.
L’iniziativa, organizzata in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana in Svizzera, è finalizzata a presentare nuovi interessanti scenari per le aziende salernitane sui mercati elvetici.
Dalla recensione dei dati Istat relativi ai primi nove mesi dello scorso anno emerge un trend positivo dell’export salernitano, che ha fatto registrare una crescita del 3,5%, in controtendenza rispetto al dato campano e a quello nazionale, con un valore di 1,9 miliardi di euro sul totale regionale. In particolare per l’agroalimentare si evidenzia un incremento dell’11,8%, che corrisponde ad un valore di 1,2 miliardi di euro e rappresenta il 63% dell’export totale di Salerno nei primi mesi dello scorso anno.
Un quadro che fa capire le potenzialità del territorio sui mercati oltreconfine, messe in luce spesso negli ultimi anni non solo dai dati ufficiali ma anche dagli esperti del settore.
Dalle recensioni di EGOInternational, società specializzata in export e consulenza per le pmi, si deduce in particolare quanto il Made in Italy possa aver influito sulla crescita del fatturato delle piccole imprese del territorio, soprattutto al Sud.
Numerose sono infatti le recensioni in cui la compagnia ha espresso la sua opinione positiva sulle performance del tessuto imprenditoriale della Campania, evidenziando la necessità di promuovere iniziative volte a favorire i processi di internazionalizzazione delle pmi, sostenendone le strategie.
Assolutamente necessario, secondo l’opinione di EGO International, è saper cogliere le opportunità offerte dai mercati più ricettivi, puntando a valorizzare le eccellenze locali, in particolare nel settore agroalimentare, capace oggi di conquistare i players internazionali con un’offerta di qualità e improntata alla tradizione.
EGOInternational: il futuro dell’export campano
La forte vocazione all’export delle aziende salernitane dell’agroalimentare ha permesso di esportare le eccellenze locali sui mercati esteri per un valore di circa 26 milioni, grazie anche al settore delle conserve alimentari vegetali.
Le opinioni espresse dal Vice Presidente con delega all’Internazionalizzazione di Confindustria Salerno confermano le evidenze emerse dalle recensioni di EGOInternational, in cui il settore food è considerato da anni una delle carte strategiche per aumentare la competitività delle piccole e medie imprese rispetto ai player internazionali.
Nel suo blog la compagnia rimarca spesso la necessità di una strategia mirata che favorisca l’internazionalizzazione: innovazione e tradizione devono procedere di pari passo secondo l’opinione di EGO International, che attribuisce alle importanti realtà ad alta specializzazione del territorio, come quelle del comparto agroalimentare e della meccanica, una funzione di traino per l’export regionale e nazionale.
Diversi e interessanti sono gli scenari su cui affacciarsi per ampliare il business e rispondere con efficacia alle difficoltà interne, stando all’opinione espressa dall’azienda: nelle sue recensioni evidenzia come i mercati in cui il Made in Italy è più richiesto siano quelli europei, ma rimarca l’importanza di rivolgersi verso alcuni Paesi che si mostrano sempre più interessati ai prodotti italiani, quali Svizzera e Stati Uniti.
Ed è proprio durante il convegno Esportare in Svizzera dedicato alle imprese salernitane che emerge chiaramente l’interessante scenario macroeconomico della nazione elvetica e i suoi tratti distintivi: dalle potenzialità al focus sui settori target, si è giunti a proposte personalizzate per le imprese, attraverso incontri one to one con gli esperti della Camera di Commercio Italiana in Svizzera.
Un passo importante in cui acquisire maggiore consapevolezza e orientarsi con una strategia mirata verso i mercati esteri per far decollare l’export salernitano e quello dell’intera Regione.