L’allarme sulla variante Omicron con il primo caso accertato proprio in regione Campania e l’introduzione del Super green Pass da lunedì 6 dicembre fanno registrare una crescita di richieste di cittadini pronti a ricevere nuove dosi di vaccini. Il mese di dicembre si apre con la necessità di potenziare la campagna vaccinale, di rafforzare la macchina delle somministrazioni , che torna a pieno regime con richieste di dosi booster. I centri vaccinali proprio negli ultimi giorni stanno facendo registrare grossi numeri con gente in fila senza prenotazione. Da più parti si riavverte la necessità di apportare dei cambiamenti al sistema che attualmente consente alle persone di presentarsi per la dose del vaccino senza prenotazione.
L’ASL di Salerno conferma il progressivo aumento di accessi presso i centri vaccinali, determinato sia dalle disposizioni sul green Pass che dall’andamento dei contagi. Nella giornata di ieri sono state somministrate oltre 8.000 dosi (appena una settimana fa si somministravano 1.500 dosi giornaliere). E’ stato superato il tetto delle 100.000 terze dosi.
A fronte dell’aumento degli accessi presso i punti vaccinali, l’Asl tiene aperti tutti i suoi oltre 100 punti vaccinali e sta provvedendo al loro potenziamento, come comunicato dal responsabile dell’Asl di Salerno per il settore Covid, Arcangelo Saggese Tozzi per favorire un’apertura per più ore giornaliere.
Le cifre dei vaccini crescono di giorno in giorno, serve più personale ed orari allargati negli centri per poter vaccinare di più. Le terze dosi continuano a guadagnare numeri ma allo stesso tempo si incrementa anche la quantità di persone vaccinate con due dosi. E’ chiaro che i numeri aumenteranno ancora progressivamente, quasi tutte le fasce di età si trovano nella condizione di aver superato i cinque mesi e quindi pronti per la terza dose, oltre al fatto che ci sono Green Pass in scadenza, ora che la validità è stata ridotta a 9 mesi. Le Regioni sollecitano la riapertura degli hub.
Sono 900/1.000 casi positivi a settimana nella provincia di Salerno, un aumento lieve ma costante, che però non fa registrare criticità negli ospedali, né tantomeno nelle terapie intensive. Tuttavia l’Asl Salerno è pronta ad affrontare eventuali malaugurate emergenze- come ha chiarito il responsabile dell’Asl di Salerno per il settore Covid, Arcangelo Saggese Tozzi
Si sta procedendo somministrando indifferentemente sia Pfizer che Moderna, vaccini che, chiarisce il dott. Saggese, sono perfettamente equivalenti. Si tratta quindi di vaccinazione omologa e non eterologa, anche nel caso che si siano utilizzati prima l’uno e poi l’altro vaccino. Anche per chi ha fatto Astrazeneca con prima e seconda dose, sarà somministrato Pfizer o Moderna. “La terza dose di Pfizer è intera, quella di Moderna viene fatta con metà dose, ma non c’è problema a fare l’uno o l’altro sulla base della disponibilità.
E proprio oggi si attende anche il parere dell’Aifa sul vaccino Covid Pfizer ai bambini dai 5 agli 11 anni dopo il sì dell’Ema.