Scottato dalla vicenda De Luca-Mastursi, il Pd imposta un “cambio di passo nel rapporto con il Presidente De Luca” guidato da una nuova segreteria regionale “che sarà più snella e autorevole”. E’ con queste parole che Assunta Tartaglione rilancia il Pd campano per andare al contrattacco dopo “il danno d’immagine” provocato dalla vicenda giudiziaria che coinvolge De Luca e il suo ormai ex capo della segreteria che era anche responsabile organizzazione del Pd regionale. Un contrattacco che parte con una nuova segreteria che, dopo l’azzeramento della precedente, sarà insediata in tempi brevi e che sarà di 6 o 7 elementi, scelti tra i big del partito. Un posto dovrebbe esserci anche per il capogruppo Mario Casillo che, con la segretaria e il presidente regionale del Pd, Stefano Graziano, guiderà quello che per la Tartaglione dovrà essere “un rapporto normale tra un presidente e il suo partito”. Condivisione di scelte e strategie, dunque, e, in prospettiva anche la richiesta di un rimpasto di Giunta con l’ingresso di elementi del Pd. Ed è questo il Punto, il vero snodo politico della vicenda. Fuoco amico su De luca che dopo aver tenuto a bada, anche con metodi spicci, l’ala napoletana del partito ora è costretto dagli eventi, per il momento solo mediatici, a dover dar conto e ragione ai suoi compagni. Al di là delle questioni interne al partito, la riorganizzazione della segreteria, è di tutta evidenza che il confronto si accenderà sua composizione della Giunta. Il PD napoletano reclama maggiore spazio e considerazione, in pillole reclama qualche delega pesante. Il Pd regionale – si scrive in una nota – ha commesso un errore quando ha consentito a diversi dirigenti di essere cooptati nella struttura di staff della Presidenza della Regione, favorendo una commistione tra funzioni di gestione e direzione del partito. Una commistione di sicuro non virtuosa. Si è trattato di errori seri che oggi fanno pagare un prezzo troppo alto al Pd. Un terremoto, insomma, con un un grave “danno d’immagine” per il Pd che sconta anche il fatto che – secondo Tartaglione – De Luca ha “gestito malissimo la vicenda dal punto di vista della comunicazione”. In primavera a Napoli si vota e Antonio Bassolino preme per tornare in pista, meglio farlo con qualche uomo fidato dell’ex Governatore nella stanza del potere.
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