TAR LAZIO, APPROVATI I RICORSI CONTRO ADM. VERSO L’INIZIO DI UN NUOVO CICLO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio ha accolto i ricorsi contro l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato in cui si chiedeva che fossero annullate le note di ADM riguardo la scadenza della convenzione di concessione del gioco online. Ha inoltre disposto l’interruzione della raccolta di gioco a far data dal giorno successivo a quello di scadenza.

Le concessioni andavano automaticamente considerate in proroga sino al 31 dicembre 2022 e il provvedimento di scadenza da parte dell’Agenzia dei Monopoli e delle Dogane oggetto dell’impugnazione viene pertanto annullato“, l’spiega in una nota l’Associazione Logico, sintetizzando la decisione presa dal Tar del Lazio riferita ai ricorsi presentati da alcuni operatori del gioco online i quali negli ultimi mesi del 2020 hanno ricevuto la notifica di un atto in cui Adm comunicava la scadenza della concessione.

Il presidente dell’associazione, Moreno Marasco, ritiene inoltre che la seconda sezione del Tar del Lazio, mette la parola fine ad un contenzioso che si sarebbe potuto e dovuto evitare in quanto “sin dall’inizio abbiamo fatto presente le stesse ragioni che oggi vengono espresse in maniera ancora più esaustiva dal Giudice amministrativo”.

In linea generale ciò che le associazioni di categoria vogliono sottolineare è l’importanza di una liberalizzazione delle licenze, visto che sul territorio italiano sono attivi molti operatori con certificazione e via libera rilasciate da altri organi. È il caso ad esempio dei casinò non Aams tra i quali CasinoMidas, 1 Bet Casinò, Cadoola Casinò e tanti altri.

Da Logico si augurano che il chiarimento del TAR ponga finalmente la parola fine a una stagione di scelte guidate da fini ideologici, politici e punitivi verso il settore del gambling, un segmento da sempre vessato da più parti ma che invece è fatto di imprese, investitori e soprattutto professionisti, persone e famiglie, che lavorano nel pieno rispetto di tutte le norme e che, anzi, hanno sofferto più di altri durante il lockdown.

Auspichiamo l’inizio di un nuovo ciclo in cui si possa finalmente contribuire al riordino di tutto il sistema, alla revisione del divieto di pubblicità e alla costruzione di un diverso rapporto tra Amministrazione e privati, in cui chi rispetta le norme viene tutelato dal mercato illegale anziché danneggiato“, precisa Marasco.

Tali interventi contribuiranno a difendere e tutelare lavoratori e giocatori, e creare un ambiente di gioco sicuro, trasparente e responsabile.

Autore dell'articolo: Redazione