DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE. DOPO LO SCIOPERO RIPRENDE IL DIALOGO

Con una nota da parte della Direzione del Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL Salerno a firma del dott. Giulio Corrivetti, viene ripreso il confronto al fine di dare continuità ai lavori del tavolo tecnico con le organizzazioni sindacali ed al fine di analizzare le criticità sollevate da alcune sigle nel corso della riunione tenutasi in data 13 dicembre presso la Prefettura di Salerno. Pertanto su delega piena del direttore Generale di questa ASL Salerno, sono state convocate tutte le sigle sindacali per il giorno 21 dicembre prossimo venturo alle ore 10.30 presso la sede del DSM in via Martin Luther King a Salerno. Piena soddisfazione da parte dei Segretari Generali di FP CGIL, CISL FP e UIL FPL – Antonio Capezzuto, Miro Amatruda e Donato Salvato – poiché solo attraverso un confronto costruttivo è possibile concorrere al miglioramento dei servizi, mettendo al centro i reali e concreti bisogni degli utenti e pazienti fragili. Sulla questione interviene il Capo Dipartimento Sanità Pubblica della CISL FP di Salerno – Pietro Antonacchio: “Prendiamo atto che con l’autorevole intervento da parte del direttore generale Mario Iervolino si riprenderà il negoziato poiché abbiamo la necessità di confrontarci sulla riorganizzazione del dipartimento di Salute Mentale, per ottimizzare l’utilizzo delle risorse umane e per migliorare i servizi e, su questo aspetto, non faremo un passo indietro.” Antonio Capezzuto Segretario Generale della FP CGIL di Salerno sulla questione dichiara “Uno sciopero ben riuscito quello di stamattina al Dipartimento di Salute Mentale. I lavoratori da tutto il territorio ovviamente chiedevano la ripresa di un dialogo e la riapertura di una discussione a partire da una Carta dei Servizi che vada a rimodellare tutta l’organizzazione della Salute Mentale sul territorio salernitano.” Lello Albano per la Segreteria Provinciale della UIL FPL rappresenta con forza che: “Questa manifestazione è la volontà del sindacato di ritornare ad essere un elemento fondamentale nella ricostruzione del Servizio Sanitario Nazionale a partire dai territori: non si può programmare senza i lavoratori.”

Autore dell'articolo: Barbara Albero